Roma a Teatro: guida agli spettacoli dal 10 al 15 dicembre
Nuova settimana di debutti in arrivo, per gli appassionati di teatro a Roma. Ecco i nostri soliti consigli del martedì…
Il tragico bombardamento di Firenze avvenuto il 25 settembre 1943, in cui centinaia di civili innocenti persero la vita durante i bombardamenti delle Forze Alleate, diventa il racconto che una mamma fa alla propria bambina prima di farla addormentare: da stasera al 15 dicembre, al Quirino, Cristiana Capotondi è la protagonista di “La vittoria è la balia dei vinti”, scritto e diretto da Marco Bonini. Due date, l’11 e il 12 dicembre al Parioli, per “Divagazioni e delizie” di John Gay, in cui lo scrittore americano recentemente scomparso ha assemblato una serie estratti dalle opere di Oscar Wilde, immaginandosi che, appena uscito di prigione e poco prima di morire, vada in giro in piccole sale teatrali raccontandosi al pubblico. Nei panni dell’indimenticabile dandy dublinese, Daniele Pecci, alle prese con una prova d’attore piena di bellezza e malinconia.
Unica replica il 13 dicembre al Palladium per “Re Lear è morto a Mosca” del grande attore e regista argentino César Brie.Da stasera al 22 dicembre, prima nazionale al Vascello per “Faust” di Leonardo Manzan e Rocco Placidi, che si misurano con un monumento della letteratura moderna come l’opera di Goethe, trasformandola in un’opportunità di capire quale possa essere al giorno d’oggi il ruolo del teatro nella nostra società e la responsabilità di chi crea nei confronti del pubblico.
Dal 12 al 15 dicembre, a Spazio Diamante (Sala White), la storia della prima donna ad aver corso una maratona ufficiale, Kathrine Switzer, diventa uno spettacolo diretto e interpretato da Angela Ciaburri.Stesse date a Lo Spazio per “Macbeth Circus Show. La rappresentazione del potere.” Di Paolo Vanacore (da un’idea di Gianni De Feo), un gioco metateatrale dal ritmo serrato in cui l’opera del Bardo, grazie anche ad un’intrigante messinscena, diventa strumento per portare avanti un’indagine serrata sull’ambizione sfrenata, l’ipocrisia e la falsità del genere umano.
Da stasera al 14, al Tor Bella Monaca, “Il nostro martello è in mano a mia figlia” di Brian Watkins, una sorta di thriller in cui due sorelle (cui danno corpo e voce Federica Carruba Toscano e Arianna Cremona) rimaste orfane di padre e desiderose di scappare dalla piccola comunità rurale nella quale vivono, si raccontano attraverso una serie di monologhi alternati che vogliono avere una funzione espiatoria e catartica. Da stasera al 15 dicembre, al Basilica, “La tragedia di Amleto, principe di Danimarca”, diretta da Alessandro Fabrizi e nella traduzione di Nadia Fusini, si presenta come una riscrittura molto dinamica e fortemente al servizio dell’attore del capolavoro di William Shakespeare. Un’analisi pungente e ironica della società contemporanea e dei suoi modelli di bellezza: dall’11 al 13 dicembre, al Cometa Off, Cristina Colonnetti, Giada Negro e Ilaria Rotondaro sono le protagoniste di “Lady perfezione”, una fantasia letteraria-coreografica liberamente tratta dai libri di P. L. Travers.
Il 14 e il 15, all’Altrove Teatro Studio, è in cartellone “Why, Clitennestra, why?”, tratto da “Clitennestra o del crimine” di Marguerite Yourcenar, con Miana Merisi, Alessandra Corona e Guido Tuveri, uno spettacolo in cui si cerca di capire come possa essere interpretato l’uxoricidio per eccellenza in un’epoca di femminicidi efferati quale è la nostra.Dal 12 al 15 dicembre, al Marconi, Caterina Costantini è la protagonista de “La Ciociara”, la struggente storia della negoziante Cesira scritta da Alberto Moravia e resa immortale sul grande schermo da Sophia Loren. Adattamento drammaturgico del compianto Annibale Ruccello.Da stasera al 22 dicembre, infine, a Spazio 18b, arriva “Torna tra 9 mesi”, nel quale due donne (interpretate da Evelina Nazzari e Maddalena Recino) che si sentono escluse e diverse, consegnano al pubblico il proprio grottesco e straziante conflitto interiore.