Roma a Teatro: gli spettacoli dal 7 al 12 marzo
Ricchissima e quanto mai variegata è la proposta dei teatri di Roma questa settimana! Si va da efficaci adattamenti di capolavori che hanno segnato la storia della nostra letteratura a coraggiosi esperimenti di drammaturgia e regia contemporanea. Per non perdersi, ecco i nostri soliti suggerimenti.
Dall’8 al 12, all’India, Isabella Ragonese è l’intensa protagonista di “Da lontano. Chiusa sul rimpianto”, una pièce scritta e diretta da Lucia Calamaro, nella quale si racconta il rammarico di una figlia per non aver saputo lenire in gioventù le sofferenze della propria madre, una donna impreparata al mondo, fragile ed infelice.
Una delle novelle più famose e spietate di Giovanni Verga arriva sul palco del Quirino: da stasera al 12 un interprete d’eccezione, Enrico Guarnieri, diretto da Guglielmo Ferro, è pronto a vestire i panni dell’indimenticabile Mazzarò, il protagonista de “La Roba”.
Dal 9 al 12 approda all’Argentina “Bros”, nel quale uno dei più autorevoli artisti del teatro contemporaneo, Romeo Castellucci, affronta una riflessione sul nostro rapporto con la Legge e con il potere imposto, osservando un gruppo di uomini anonimi in divisa da poliziotto, che, senza prima aver imparato la parte, vanno in scena ricevendo ordini tramite un auricolare e senza avere il tempo di pensare a quello che devono fare.
Ancora da stasera al 12, al Vascello c’è “Peng”, un’amara, brutale commedia che Marius Von Mayenburg scrisse nel 2017 dopo l’elezione di Trump, nella quale attraverso una specie di documentario dal vivo creato dal regista Giuseppe Sartori, Fausto Cabra è un neonato già adulto che cerca di trasformarsi in un dittatore ricorrendo alla violenza fisica e verbale. Da segnalare anche un cameo di Manuela Kustermann.
Lui, Giampiero Rappa, è senza dubbio uno dei registi italiani più brillanti che ci sia in circolazione e dall’8 al 26 marzo sarà impegnato a Spazio Diamante con “Matrioska”, uno spettacolo che, come suggerisce il titolo, contiene più storie riguardanti un gruppo di uomini e donne (rispettivamente sette e cinque) coinvolti in una serie di situazioni limite, nelle quali rapporti di potere, giustizia e destino si incrociano senza sosta mettendo a nudo vizi e desideri inespressi dei vari protagonisti.
Ancora dal 7 al 12 alla Sala Umberto è in cartellone “La corsa dietro il vento. Dino Buzzati e l’incanto del mondo”, in cui Gioele Dix rende omaggio al grande scrittore bellunese con uno spettacolo che, prendendo spunto da uno dei suoi affascinanti racconti, va a comporre un originale mosaico di personaggi e vicende umane dove ognuno di noi può trovare tracce di sé.
Sempre negli stessi giorni, al Vittoria, Dix firma anche la regia di “La giovinezza è sopravvalutata”, in cui Paolo Hendel si racconta, con disarmante sincerità, in una confessione autoironica sugli anni che passano, tra ansie e ipocondrie, riflessioni “filosofiche” di ogni tipo e ricordi.
C’è tempo fino al 12 al Ciak per l’adattamento teatrale (firmato da Massimiliano Giovanetti e Michele Montemagno) del capolavoro di Kafka “Il Processo”, un inarrivabile messa a fuoco del travagliato rapporto tra gli esseri umani e la violenza del potere e della burocrazia. Protagonista Ruben Rigillo. Dall’9 al 19 al Parioli, Riccardo Rossi è il mattatore del suo nuovo “Riccardo Rossi on stage”, impegnato a ripercorrere alcune situazioni ed episodi da lui stigmatizzati attraverso la sua follia comica nel corso della sua ormai lunga carriera.
Doppio appuntamento al Basilica: stasera e domani “I miei occhi cambieranno” (drammaturgia di Giampiero Cicciò), il percorso di una donna, interpretata da Federica De Cola, che attraverso il dolore del corpo, tenta con fatica di rintracciare il proprio dolore spirituale; dal 10 al 12, invece, le contraddizioni e la tragicità di una realtà invisibile, quella della più grande baraccopoli d’Italia, sono indagate in modo semplice ma penetrante dal protagonista di “Sammarzano”, con Adelaide Di Bitonto, Giuseppe Innocente, Ivano Picciallo e Francesco Zaccaro.
Tre giorni, dal 7 al 9, per “No Wags – Il Calcio non è uno Sport per Signorine”, un racconto leggero tra pensieri e risate (ma denso di significato), per raccontare cent’anni di sessismo e di emancipazione femminile nello sport più maschilista di tutti: il calcio. Con Cristina Chinaglia, Giada Lorusso, Roberta Pompili. Appuntamento con la tragedia classica al Tor Bella Monaca, dove dal 10 al 12 va in scena “Orestea Agamennone+Coefore”, prodotto da La Bottega del Pane, una ripresa da Eschilo con, tra gli altri, Marta Cirello, Raffaele Gangale e Dario Garofalo.
Dal 9 al 12 al Belli è il momento di “Barbara”, scritto da Angelo Orlando e diretto da Nicola Pistoia, una commedia notturna, brillante e assurda, nella quale due amici, dopo un pasto luculliano, decidono di concedersi un’esperienza con una escort per affrancarsi dalla monotonia del loro tran tran quotidiano. Ne passeranno delle belle!
Doppio appuntamento anche a Lo Spazio: stasera e domani “La Gabbia” di e con Massimiliano Frateschi (regia di Massimiliano Vado), che racconta alcune condizioni mentali che si presentano nel nostro inconscio quando proviamo a nascondere ciò ce effettivamente siamo; dal 9 al 12, invece, “La fisarmonica Verde”, scritto, diretto e interpretato da Andrea Satta, in cui un figlio, dopo la morte del padre, cerca di ricostruirne il tragico passato (funestato dall’esperienza al fronte nella Seconda Guerra Mondiale) attraverso una serie di oggetti da lui ritrovati.
Due uomini che si incontrano in tarda età dopo essersi conosciuti da giovani, riflettono su un evento accaduto quando entrambi frequentavano lo stesso Conservatorio, confrontando le loro diverse visioni dell’esistenza: sono questi gli ingredienti di “Confessione senza assoluzione. Una disputa tra “Io, Es, e Super Io”, al Tordinona dall’8 al 12 di e con Giuseppe Oppedisano.
La storia di Giovanna D’Arco in uno spettacolo che mette in luce l’oscurità e il mistero che accompagnano questa figura eroica in “Giovanna Dark”, spettacolo tra Andrew Birkin, Luc Besson e G.B. Shaw con adattamento e regia di Matteo Fasanella. Dall’8 al 12 al Cometa Off.
Ultima segnalazione per il debutto di “My Love” di Teo Singer, al Golden il 9 e il 10, una storia di giovani uomini e giovani donne che si incontrano e scontrano in un continuo alternarsi di gioia e paura, fratellanza e perdita. Dirige Daniele Trombetti.