Roma a Teatro: gli spettacoli dal 6 al 12 febbraio
Settimana ricca di novità per gli appassionati della ribalta romana che, come di consueto, potranno scegliere tra tante opzioni per occupare un posto in platea o sui palchi.
Ecco i nostri consigli per orientarsi.
Meno tre, meno due, meno uno…
Il rapporto di un vecchio uomo di teatro con la sua professione-ossessione, fatta di rinunce e sogni, passando per la relazione tra padri e
figli e quella ancora più tenace tra maestro e allievo: da domani al 12, all’India, non perdete “La stoffa dei sogni” di Armando Pirozzi, diretto e interpretato da Massimiliano Civica, con Renato Carpentieri, Vincenzo Abbate e Maria Vittoria Argenti.
Leggi anche: Per “Ama il teatro a Lama”, in scena “Non ci facciamo riconoscere” con l’attore tv Marco Falaguasta
Un viaggio sentimentale all’interno di una delle carriere più brillanti del cinema italiano. Dal 10 al 12, all’Ambra Jovinelli, torna a grande richiesta “Ferzaneide-sono ia!”, in cui il bravo regista Ferzan Ozpetek si racconta attraverso ricordi, aneddoti e incontri segnanti.
Stesse date al Vittoria per “Barbablù”, un intenso monologo di una favola antica che racconta la storia del cattivo per eccellenza, dei suoi amori e delle vite annientate di donne innocenti, con uno sguardo davvero profondo su un problema attualissimo come quello della violenza sulle donne. Regia di Moni Ovadia, interprete principale Mario Incudine.
C’è tempo fino al 26, al Ghione per “Che disastro di commedia”, di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields, l’ormai celeberrima commedia metateatrale, in cui una scalcinata compagnia, dopo aver fortunosamente ereditato un’ingente quantità di denaro, tenta di produrre un ambizioso spettacolo che ruota attorno ad un misterioso omicidio perpetrato negli anni Venti del secolo scorso nel West End londinese.
Con ogni probabilità, il lavoro più onirico e sfuggente nel meraviglioso repertorio shakespeariano, “Sogno di una notte di mezza estate”, fino al 19 sarà sul palco de L’Arcobaleno nella versione diretta e interpretata da Francesco Polizzi, tutta tesa a sviscerare gli infiniti capricci e le inattese meraviglie che solo l’amore può regalare.
Un’opera necessaria per rivelare le forze motrici e distruttrici delle cose, coraggiosa nel celebrare la vita quando racconta la morte, e la morte quando racconta la vita: dall’8 al 19, al Vascello, il talentuoso attore Fausto Cabra debutta nella regia con un libero rifacimento teatrale de “La Storia” di Elsa Morante.
Leggi anche: Al Teatro Sistina va in scena “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare!” con Vanessa Incontrada
Uno dei capolavori del teatro moderno, “Zio Vanja”, è in cartellone al Parioli dall’8 al 12, con la brillante interpretazione nei panni del
protagonista di Giuseppe Cederna e la regia di Roberto Valerio.
La commovente e affascinante storia di un transessuale e delle sue emozioni sono al centro di “Kim. O amor è a cura”, tratto da “Unghie” di Marco Calvani, con Lucilla Diaz e la partecipazione straordinaria della violinista H.E.R., dall’8 al 12 all’OFF/OFF Theatre.
Intrecci complessi e inattesi di cambi di situazione per il classico greco “La Donna di Samo” di Menandro, una commedia che, nonostante sia stata scritta nel terzo secolo a.c., stupisce per la capacità di saper scavare nella psicologia e nei sentimenti dei personaggi. Con Roberto Zorzut, Bruno Governale, Alessandra Cavallari e Ana Kusch, da domani al 12 al Tor Bella Monaca.
Sempre da domani e fino al 12, al Cometa Off, Beatrice Fazi e Marina Zanchi sono le protagoniste di “Il più bell’addio”, scritto e diretto da Pierpaolo Palladino, che racconta il rapporto quotidiano tra una madre e una figlia fatto di ricordi e ripicche, conflitti e riappacificazioni, in una “giostra” emozionale allo stesso tempo comica e drammatica.
Da domani al 19, al De’ Servi, si ride e si riflette con “Faccia un’altra faccia” di e con Tiziano Foschi e Antonio Pisu, nel quale l’osservazione di alcune tipologie di facce umane diventa l’occasione per indagare l’infinita varietà e stranezza della natura umana.
Leggi anche: “Il polimorfismo narrativo e linguistico di David Lynch”: il libro di Federica Paghi
Dal 9 al 12, a Lo Spazio, Raffaele Cangale, Dario Garofalo e Luna Marongiu, diretti da Cinzia Maccagnano, portano in scena “Mistero
profano-all’uscita” di Luigi Pirandello, un ferocissimo duello tra un uomo e una donna che ci parla, al solito in modo geniale quando si tratta del grande autore siciliano, di identità incompiute e di fallite realizzazioni di se stessi.
Ultima segnalazione per “Gli ultimi giorni” di Agatha Von Braun, dal 10 al 12 all’Altrove Teatro Studio, spettacolo diretto e ideato da Francesca Lo Bue e Joaquin Nicolas Cozzetti, una parabola tragicomica vissuta da una donna di fronte alla finitezza dei suoi giorni.