Roma a Teatro: gli spettacoli dal 26 aprile al 1 maggio
Bentornati su Roma a Teatro: un’altra settimana ricca di appuntamenti per gli appassionati di teatro romani, che avranno la possibilità di scegliere tra una vasta selezione di proposte, particolarmente orientate sulla drammaturgia di qualità, sia essa di natura drammatica che comica. Pronti per orientarsi con i nostri suggerimenti di inizio settimana? Meno tre, meno due, meno uno…
Dopo il pluripremiato “Macbettu” e “Il Giardino dei ciliegi”, Alessandro Serra torna all’Argentina dal 28 aprile al 15 maggio con “La Tempesta”. L’ultimo grande classico scespiriano nella sua versione si trasforma in un omaggio alla magia del teatro e alla grande ricchezza di temi e sentimenti che permeano l’opera del Bardo.
Fino al 1 maggio, Mario Incudine, diretto da Moni Ovadia e Giuseppe Cutino, è al Quirino con “Mimì”, un sentito omaggio a Domenico Modugno, nel quale viene portata alla luce soprattutto quella parte del repertorio del cantante pugliese legata alla canzone d’autore in dialetto cui si dedicò nella primissima parte della sua carriera.
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C’è tempo fino al 30 aprile all’India per “About Lolita” di Francesca Macrì e Andrea Trapani, nel quale gli autori riscrivono il mito del personaggio creato da Nabokov e reso immortale da Kubrick in una nuova forma drammaturgica che vuole mettere in scena i sensi di colpa, i fallimenti e l’ossessione di giovinezza dell’uomo adulto occidentale
Ultima alzata di sipario ancora il 1 maggio alla Sala Umberto per una vera e propria pietra miliare della drammaturgia e del mondo dello spettacolo contemporaneo, “The boys in the band” di Mart Crowley. Prima commedia a tematica gay scritta per il grande pubblico, incontrò un favoloso successo di pubblico e critica sul finire degli anni Sessanta, quando il movimento omosessuale americano non aveva ancora cominciato le sue battaglie. L’adattamento in italiano è firmato da Costantino della Gherardesca, mentre la regia è di Giorgio Bozzo.
Dead line il 30 aprile, al Tordinona, per “Lingua matrigna”, tratto da “L’analfabeta” di Agota Kristof, in cui viene narrata, nello stile scarno ma preciso che l’ha resa famosa, la vita della grande scrittrice ungherese e la sua condizione di profuga alla perenne ricerca di una sua perduta identità intellettuale. Con Patrizia Labianca.
Ultima replica stasera per “Stasera sono in vena” al Basilica, con Oscar De Summa, uno spettacolo sulla droga ironico e amaro al tempo stesso, ma anche un racconto semplice e diretto sul sentirsi inadeguati in questo mondo e in questa società, in cui c’è sempre bisogno di trovare un modo per riuscire a sottrarsi al proprio dolore.
Sempre ultima replica stasera, infine, per “Lo cunto de’ la scortecata” di Vincenzo Lombardi, antica favola in cartone animato ispirata al classico “Il cunto de de li cunti. Trattienimento de peccerille” di Giambattista Basile, in cui viene messa in risalto, anche a distanza di oltre quattrocento anni, tutta la magia e l’attualità dei personaggi dello scrittore campano.
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