Roma a teatro: gli spettacoli dal 25 al 30 aprile
Altra settimana ricca di debutti e interessanti appuntamenti nei teatri di Roma, dove gli spettacoli non fanno mai “ponte” e si rinnovano invece numerosi da un angolo all’altro della città.
Ecco, come al solito, i nostri consigli per non perdersi.
Meno tre, meno due, meno uno…
A 28 anni dalla tragedia di Chernobyl, torna a Roma “I monologhi dell’atomica” (da “Preghiera per Cernobyl, del premio Nobel Svetlana Aleksievich e “Racconti dell’Atomica” di Kyoko Hayashi), in cui Elena Arvigo mette al centro del suo toccante spettacolo la figura femminile come testimone di episodi tragici legati alla guerra e alla criminalità delle scelte umane. Solo due le repliche, il 26 e il 27 aprile all’Argot.
Sempre due sole date il 29 e il 30 aprile al Tor Bella Monaca per un altro spettacolo di grande impatto emotivo, “Variazioni enigmatiche” di Éric-Emmanuel Schmitt, in cui una delle coppie più longeve e amate del teatro italiano, quella composta da Glauco Mauri e Roberto Sturno, portano in scena il terribile incontro-scontro tra due uomini, un misantropo premio Nobel fuggito dalla civiltà e un giornalista che prova ad intervistarlo, legati alla figura di una donna comune.
Da stasera al 30 aprile, al Quirino, Veronica Pivetti è la brillante protagonista di “Stanno sparando sulla nostra canzone”, di Giovanna Gra, una black story musicale ambientata nell’America degli anni Venti dello scorso secolo, tra le restrizioni del proibizionismo e la volontà dei personaggi di darsi alla pazza gioia.
Stesse date all’Ambra Jovinelli per “Il Dio bambino”, un monologo scritto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini che racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà l’occasione agli autori di indagare su l’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza. Con Fabio Troiano.
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I tre capolavori per eccellenza dell’epica occidentali, fusi in un affascinate viaggio di musica e parole: dal 28 aprile al 7 maggio, all’Arcobaleno, c’è “Èpos – Iliade, Odissea, Eneide” di e con Vincenzo Zingaro, un’occasione unica per ripercorrere le gesta di celebri eroi che hanno da sempre animato la fantasia di noi tutti.
Il primo matrimonio tra donne, quello tra Elisa e Marcella celebrato l’8 giugno del 1901 a La Coruña nella chiesa di San Jorge, è il protagonista di “Spose – Le nozze del secolo”, in cui Marianella Bargilli e Silvia Siravo, con la regia di Matteo Tarasco”, rendono omaggio ad una storia d’amore avventurosa e picaresca, tragica e ironica, coraggiosa e piena di forza di volontà. Dal 26 al 30 aprile all’Off/Off.
Doppio, imperdibile appuntamento al de’ Servi con la corrosiva satira di Giorgio Montanini, che dopo il successo nazionale del suo ultimo tour e quello riscosso dall’ultimo film di Riccardo Milani “Grazie ragazzi”, si alternerà sul palco con due giovani stand up comedians, Giovanni Bellotti e Giulia Nervi, in un monologo di corrosiva satira sociale, pieno di ferocia nei confronti di certe fastidiose contraddizioni della nostra società e, soprattutto, verso l’insopportabile clima di politically correct che sta ammorbando la nostra vita di tutti i giorni.
Da stasera al 30 aprile al Belli è in programma “Brothers”, poesie e cronache di guerra tratte da Oriana Fallaci, Faruk Sehic, Gianni Rodari e Gian Paolo Mai, una commovente incursione, attraverso, appunto, poesie e cronache, nel desolante scenario umano e morale della guerra, che, ieri come oggi, è in grado di accomunare madri e sorelle di tutto il mondo, costrette a piangere la morte dei propri cari.
Scritto e diretto da Stefania Porrino e interpretato, tra gli altri, da Giulio Farnese, Nunzia Greco ed Evelina Nazzari, dal 27 aprile al 7 maggio arriva al di Documenti “Il Mutamento – in viaggio da Atlantide all’Universo”, una sorta di psicodramma in cui quattro pazienti-attori danno vita a una successione di momenti storici in cui sono avvenuti i più importanti cambiamenti dell’umanità, dalla fine di Atlantide all’avvento del Cristianesimo, dal pensiero libertario di Tommaso Campanella alla rivoluzione francese e a quella femminista, fino ad arrivare ai nostri giorni e alla tragica esperienza del Covid.
Prima assoluta dal 27 aprile al 7 maggio al 7 Off per “54 – La famiglia”, una commedia brillante di Salvatore Riggi nella quale tre fratelli, alla vigilia di Natale, decidono di cambiare il proprio cognome senza avvertire i propri genitori ultra tradizionalisti. Ne deriverà un incontro-scontro intergenerazionale di grandi proporzioni e pieno di colpi di scena.
Un’interessante indagine sul mondo femminile dei nostri giorni è quella che caratterizza “Penelope”, un monologo di Martina Badiluzzi interpretato dall’ipnotica attrice Federica Carruba Toscano il 29 e 30 aprile al Biblioteca Quarticciolo.
Sempre dal 27 e fino al 30 aprile al 18 B è in cartellone “L’angelo sbagliato” di Marco Fiorentini e Federico Malvaldi, la divertente e irriverente discesa sulla terra di un angelo che alza spesso il gomito e preferisce le miserie e le piccole gioie dell’umanità al comodo “riparo” del cielo.
Altro debutto, infine, all’Antigone per “Tik Tokers” di Nicholas Gallo, che il 29 e il 30 aprile proporrà un genere completamente nuovo, ovvero una stand up comedy innestata in uno spettacolo neorealista, creando spunti di riflessione tratti dalla realtà odierna e dal mondo dei nuovi idoli dei giovani: gli influencer e i Tik Tokers.