Roma a Teatro: gli spettacoli dal 22 al 27 marzo
Storie d’amore travolgenti e di uomini e donne coraggiosi che vanno incontro al proprio destino; classici rivisitati in una chiave personalissima e trasformati in nuovi spunti di riflessione calibrati sulla contemporaneità; situazioni di vita al limite del paradossale che si rivelano occasioni per viaggiare nella complessità e nella contraddizione della psiche umana: come ogni settimana a teatro, anche questa che comincia oggi si presenta particolarmente ricca di appuntamenti e scelta per gli appassionati capitolini.
Ecco il solito vademecum per orientarsi.
Prima romana al Teatro Palladium per “Non domandarmi di me, Marta mia…”, che il 26 e il 27, beneficiando dell’inimitabile potenza interpretativa di Elena Arvigo, porterà in scena l’amore appassionato tra Luigi Pirandello e Marta Abba. Ispirato dal carteggio tra i due, lo spettacolo è un “notturno” che prende le mosse dalla morte del grande drammaturgo siciliano (10 dicembre 1936), raccontando lo scoramento e l’improvvisa solitudine che la donna si trova costretta a dover vivere.
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Un originale viaggio all’interno della “Divina Commedia” è quello all’interno del quale ci guiderà Simone Cristicchi da oggi fino al 3 aprile alla Sala Umberto con il suo nuovo spettacolo “Paradiso. Dalle tenebre alla luce”, nel quale affronta i grandi temi della cantica dantesca focalizzando la sua attenzione soprattutto sull’inestinguibile desiderio da parte dell’uomo di elevarsi ed evolversi andando incontro al grande mistero della vita e della creazione.
Dal 25 marzo e sempre fino al 3 aprile, al Teatro Vascello, prima nazionale per “Elettra, tanta famiglia e così pochi simili” con Manuela Kustermann, Flaminia Cuzzoli, Carlotta Gamba e Alessandro Pezzali, una ardita riscrittura del classico sofocleo (di Hugo Von Hofmannsthal) nella quale i personaggi vengono spogliati da ogni possibile dimensione storica, culturale ed antropologica, per essere restituiti come corpi secchi, minimali e fuori da qualsiasi retorica e pathos.
Da domani al 27 marzo, al Teatro Basilica, largo al nuovo, atteso “Io per te come un paracarro” di e con Daniele Parisi, la singolare odissea di una coppia (raccontata da un solo attore grazie a pochi elementi di scena e all’ausilio di una loop-station per creare i quadri sonori) che, pronta a dare alla luce un figlio, decide di abbandonare la solita vita per cercare di costruirsi un avvenire decente.
Dal 25 marzo al 16 aprile, il Teatro Ciak ospita “Sleuth – Gli insospettabili”, un thriller mozzafiato di Anthony Shaffer che vedrà sul palco un grande interprete del teatro italiano come Giuseppe Pambieri in coppia con Paolo Romano. Suspence e divertimento garantiti.
Da oggi fino al 25 marzo, all’OFF/OFF, Fabio Vasco è impegnato in “La notte poco prima delle foreste” di Bernard-Marie Koltès, una storia avvincente giocata sulla ricerca di un proprio simile con il quale condividere la propria disperazione e le proprie paure. Dirige Marco Mattolini.
Una delicata, a volte ironica pièce sul problema dell’infertilità femminile è “Sterili fantasie” di David Mastinu, con Martina Maria Zuccarello nei panni di una ex bambina degli anni ’90 del secolo scorso, che, dopo aver vissuto un legame morboso con le sue bambole, si ritrova ad essere una donna alla disperata ricerca di un principe azzurro che la aiuti a realizzare il suo sogno: diventare una mamma. In cartellone 26 e 27 marzo a Lo Spazio.
Stesse date e ultima segnalazione, all’Altrove Teatro Studio, per “Il figlio riuscito”, scritto e interpretato da Paolo Cioni, un racconto dolce e un po’ spietato di un figlio qualsiasi che, nella morte del padre, vive la sua catarsi familiare e forse esistenziale.