Roma a Teatro: gli spettacoli dal 17 al 22 maggio
Nonostante le stagioni volgano ormai al termine, anche questa che sta per iniziare è una settimana ricca di appuntamenti per gli appassionati di teatro romani, che come di consueto potranno scegliere tra una corposa lista di appuntamenti con le ribalte.
Ecco i nostri consigli.
Due premi Ubu, Federica Rossellini e Lino Musella, e un regista di spessore come Andrea De Rosa per una visionaria messa in scena del capolavoro dell’indimenticato Bernard-Marie Koltès: da stasera fino al 29 sul palco dell’India arriva “Nella solitudine dei campi di cotone”, in una versione dalla forte connotazione metateatrale.
Dal 18 al 22, al Parioli, Leo Muscato dirige “Manola” di Margaret Mazzantini. Nei panni delle due gemelle protagoniste della pièce una coppia di eccezione formata da Nancy Brilli e Chiara Noschese, che ci condurranno in una maratona impudica e commovente all’interno di una dimensione femminile caratterizzata da contrasti e riavvicinamenti, amore e odio.
Unica replica il 19 all’Argentina per “Medea”, con l’adattamento e la regia di Dario D’Ambrosi, fondatore e direttore del Teatro Patologico, che in occasione della fine del corso universitario sperimentale di teatro integrato dell’emozione rivede il classico di Euripide affiancando attori diversamente abili a professionisti come Sebastiano Somma e Almerica Schiavo.
Si ride invece alla Sala Umberto, dove da stasera al 29 Barbara Foria è la protagonista-mattatrice di “Volevo nascere scema”, in cui l’attrice napoletana, con la consueta ironia e irriverenza, attraverso una rete di monologhi e personaggi, si interroga su come la donna del XXI secolo possa vivere serenamente i propri rapporti interpersonali senza ansia da prestazione e senza paura del domani.
Doppio, attesissimo appuntamento il 21 e il 22 al Basilica con “Happy Hour” di Cristian Ceresoli, l’avvincente, travagliata storia di una sorella e un fratello che si trovano a vivere in una sorta di surreale città in cui deportazioni di massa e serpeggiante fascismo sono in grado di dar vita a situazioni stranianti e provocatoriamente divertenti. Ad impersonarli, due dotatissimi interpreti come Silvia Gallerano e Stefano Cenci.
Data unica il 18, all’Ambra Jovinelli, per “Insopportabilmente donna”, con Tess Masazza a portare sulla ribalta di via Pepe una sorta di contemporanea e divertente Bridget Jones alle prese con la fine di una storia d’amore.
Tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, da stasera al 22 al Vittoria, è in cartellone “In ogni caso nessun rimorso” con Elisa Proietti, Andrea Sorrentino e Mauro Pasqualini, che ci racconta le gesta del famoso fuorilegge ed anarchico francese Jules Bonnot e della sua banda che fecero tremare la Francia ad inizio Novecento.
Dal 20 al 22 al Belli ci sarà “Constellations” di Nick Payne, in cui il drammaturgo inglese racconta l’incontro tra una scienziata (impersonata da Francesca Ravera) e un apicoltore (Michael Chinworth) che si confrontano sulle diverse possibilità di sviluppo della loro storia d’amore in una continua oscillazione tra fiducia nel libero arbitrio e puro abbandono al destino. Lo spettacolo sarà rappresentato in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Una apprezzata commedia brillante, “Cocktail di scambi” di Salvatore Scirè, sarà in scena dal 18 al 22 al Tirso de’ Molina, per mettere alla berlina costumi e malcostumi della società in cui viviamo, ben esemplificati dalle vicende in cui si trova coinvolto il politico in carriera protagonista. Nel cast Pierre Bresolin e Marina Vitolo.
Ultima segnalazione, infine, per “Viaggio in Sardegna-Una Sardina in continente” di e con Stefania Masala, il 21 e il 22 all’Altrove Teatro-Studio, un viaggio semi-serio nell’isola dei Sardi, vista con gli occhi dei grandi intellettuali europei che la scoprirono a partire dal 1800 fino ai giorni nostri.