Roma a teatro: gli spettacoli dal 17 al 22 gennaio
Quella che comincia oggi è una settimana a dir poco ricca di appuntamenti per gli appassionati capitolini. Come sempre, speriamo che i nostri suggerimenti possano aiutarli ad orientarsi tra le innumerevoli e variegate proposte. Meno tre, meno due, meno uno…
Da oggi fino al 29 gennaio, all’Argentina, una delle coppie d’oro del teatro italiano, quella composta da Glauco Mauri e Roberto Sturno, sarà impegnata in “Interno Bernhard”, un progetto dedicato al grande scrittore austriaco che mette insieme due suoi testi, “Il riformatore del mondo” e “Minetti. Ritratto di un artista da vecchio”, con la regia di Andrea Barraco. Preparatevi ad un affascinate viaggio nei meandri più oscuri e insondabili dell’animo umano!
Stesse date al Quirino per “Testimone d’accusa” di Agatha Christie, interpretato da Vanessa Gravina e Giulio Corso, con la partecipazione straordinaria di Geppy Gleijeses, che è anche il regista dello spettacolo. A detta di molti il più grande “gramma giudiziario” di tutti i tempi, l’opera della scrittrice inglese deve la longevità della sua fama ad un meccanismo narrativo perfetto, caratterizzato da un susseguirsi inesorabile di colpi di scena e da una tensione emotiva a prova di qualsiasi crollo di attenzione.
Sempre da oggi al 29 gennaio ,al Vittoria, un altro decano del teatro italiano del calibro di Giuseppe Pambieri è il protagonista insieme a Carlo Greco di “Nota Stonata”, un Kammerspiel diretto da Moni Ovadia e tratto dal testo di Didier Caron, un coinvolgente colloquio tra un famoso direttore d’orchestra e un suo strano ammiratore che farà emergere inquietanti scheletri dall’armadio nella vita del primo.
Un monologo-dialogo molto affascinante tra la pornodiva per eccellenza e uno scrittore-giornalista che nel corso di una notte danno vita ad un gioco di seduzione e serrato confronto dall’esito sorprendente: dal 19 al 22 gennaio, al Parioli, Euridice Axen è la protagonista di “Settimo senso – Moana Pozzi”, di Ruggero Cappuccio. A dirigere, Nadia Baldi.
Inizia oggi alla Sala Umberto e dura fino al 29 “Oblivion Rhapsody”, uno show che festeggia i primi dieci anni di tournée insieme dello spericolato sodalizio da sempre impegnato in una singolare forma di teatro-musica. Sarà l’occasione buona per godersi le loro dissacranti performance in una vesta inedita e ancora più scatenata del solito.
Un altro grande classico della letteratura è in cartellone al Ciak, dove dal 19 gennaio al 12 febbraio è in cartellone “Lo strano caso del Dottor Jeckyll e Mister Hyde” di Robert Louis Stevenson, portato in scena da Ruben Rigillo e Linda Manganelli, impegnati a dar vita ai personaggi cupi e disperati di questa riflessione sempre attuale sulla natura umana e sulla seduzione esercitata dal male.
Ancora dal 19 al 22 gennaio, al Ghione, c’è “Caravaggio. Il maledetto”, con Primo Reggiani, Francesca Valtorta e Fabrizio Bordignon, un coinvolgente ritratto di uno dei più grandi e tormentati geni della pittura di ogni tempo. Sempre le medesime date all’OFF/OFF Theatre per “LEI” una brillante, ritmica commedia sul tema dell’amore visto da differenti punti di vista, interpretata da Riccardo Alemanni, Francesco Centorame e Andrea Lintozzi.
Dal 20 al 22 gennaio al Tor Bella Monaca si apre il sipario su “Il Sequestro” di Fran Nortes, con Roberto Ciufoli e Nino Formica, una commedia di denuncia molto veemente sulle storture della società capitalista. Dal 19 al 29 gennaio, il Marconi rende omaggio al genio comico di Woody Allen con “Central Park West”, un concentrato di dialoghi scintillanti e irriverenti diretta e recitata da Antonello Avallone.
Dal 19 al 22 al Basilica “Dopo la pioggia” di e con Chiara Benedetti e Aida Talliente, una pièce che ripercorre la storia di due sorelle e del loro intenso rapporto con una sorta di andamento “musicale”, in cui le uniche parole poetiche che sentiamo arrivano da un narratore esterno che scandisce il tempo che passa e i pensieri delle due.
Medesime date a Lo Spazio per “Lumina”, uno spettacolo molto particolare in cui la singolare vicenda umana e artistica di un pittore dà la possibilità a Lorenzo Marchi e Roberta Sciortino, suoi attori e creatori, di creare un teatro senza parole e, nello stesso tempo, universale basato sul linguaggio del corpo e sulla mimica. A 29 anni dal debutto, dal 18 al 22 gennaio al Cometa Off torna “Tutto a posto” di Mattia Torre e Giacomo Ciarrapico, un ironico sguardo sui sottili equilibri che regolano la vita di ogni uomo e di ogni donna.
Ultima segnalazione per “Di che sesso sei?”, al De’ Servi dal 19 al 29 gennaio, una commedia brillante di Aldo Nicolaj diretta da Marco Simeoli, che riprende l’antico e sempre valido meccanismo teatrale del gioco degli equivoci puntando su un qualcosa di molto particolare e molto attuale: il mondo del travestitismo.