Roma a Teatro: gli spettacoli dal 16 al 21 maggio
Le programmazioni al chiuso dei teatri romani volgono al termine, ma queste ultime settimane non lesinano grandi proposte. Come questa che sta per iniziare stasera, in grado di fornire agli appassionati una selezione a dir poco esaltante di spettacoli e grandi interpreti, in grado di spaziare dalla commedia più arguta e di sapore contemporaneo fino alla grandezza senza tempo di classici letterari immortali.
Siete pronti “a mettervi in viaggio”?
La complessa storia d’amore di una coppia assolutamente sopra le righe: lui narcisista e ossessivo, lei psicotica e schizofrenica. Ce la faranno a trovarsi, nonostante le reciproche debolezze? Da domani sera al 28 maggio, all’Ambra Jovinelli, “Promenade de santé-passeggiata di salute” di Nicolas Bedos, che vede il debutto nella regia teatrale dell’apprezzato cineasta Giuseppe Piccioni e come protagonisti due attori di assoluto spessore, Filippo Timi e Lucia Mascino.
Terribilmente ironico e corrosivo, festeggia quest’anno il suo decimo anniversario sui palchi di tutta Italia, avendo anche ispirato la pellicola “Thanks” e, soprattutto, avendo riscosso dovunque una trionfale accoglienza di pubblica, ma anche di critica: da stasera e sempre fino al 28 maggio, al Vascello torna lo spettacolo cult della Carrozzeria Orfeo “Thanks for Vaselina”, scritto da Gabriele De Luca e diretto da lui stesso in compagnia di Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi. Senza dubbio da non perdere.
Da stasera fino al 21 maggio al Quirino sale sul palcoscenico uno dei “cattivi” più affascinanti e complessi creati da William Shakespeare, l’indimenticabile “Riccardo III”, la cui interpretazione sarà affidata al bravissimo Paolo Pierobon, al quale spetterà il difficile quanto stimolante compito di restituire allo spettatore le mille sfaccettature psicologiche e la congenita pericolosità di questo personaggio. Dirige Kriszta Székely.
Stesse date all’Argentina per “Edificio 3. Storia di un intento assurdo”, scritto e diretto dal regista argentino Claudio Tolcachir, nel quale la convivenza forzata tra le mura di un ufficio di cinque colleghi si trasforma, tra amori, tradimenti ed equivoci, in una potente e commovente riflessione sui rapporti interpersonali e sulle fratture sociali del mondo contemporaneo.
Nell’ambito della finora riuscitissima rassegna “Moisai – Voci contemporanee in Domus Aurea, si segnala un doppio appuntamento: il 20 “Lettura Clandestina” con Fabrizio Bentivoglio (un bellissimo omaggio ad Ennio Flaiano per voce recitante e contrabbasso che pesca da alcuni degli articoli più intriganti del geniale scrittore pescarese) e il 21 “Every brilliant thing (le cose per cui vale la pena vivere)”, il pluripremiato spettacolo diretto da Fabrizio Arcuri e co-diretto e interpretato da Filippo Nigro, in cui si tenta di stilare una personalissima lista di possibilità per cui valga la pena vivere in un racconto/confessione in grado di commuovere.
Una prima assoluta al Vittoria, dove da dopodomani e sempre fino al 21 maggio debutta “Decameron. Peste e corna”, una scoppiettante versione teatrale del capolavoro di Giovanni Boccaccio, adattata da Riccardo Barbera, con la regia di Roberto Della Casa e con la compagnia Attori&Tecnici, che ci trascineranno nel cuore di alcune delle novelle più famose del libro, alternando l’uso dell’italiano moderno alla lingua originale al fine di favorirne la piena comprensione.
Dal 18 maggio al 4 giugno al Manzoni, Ivana Monti e Maria Cristina Gionta sono le protagoniste del conflitto generazionale tra madre e figlia raccontato in “Preferirei di no”, un’intensa commedia nata dalla penna di Antonia Brancati.
Tre appuntamenti, dal 19 al 21 maggio all’OFF/OFF Theatre, per “Viva la Vida”, un intenso, visionario resoconto dell’amore proibito tra Frida Kahlo e Chavela Vargas. Nei ruoli delle due grandi artiste messicane, Francesca Bianco ed Eleonora tosto.
Dal 18 al 20 maggio al Tor Bella Monaca arriva “Fantasme”, una produzione Teatrosophia, tratto dal libro di Claudio Marrucci e Carmela Parissi, nel quale alcune famose e fragili donne del passato e del presente, il cui spirito è sopravvissuto alla loro dipartita terrena, dialogano tra di loro e rivivono grazie all’interpretazione di Maria Concetta Borghese, Marta Iacopini e Silvia Mazzotta.
Dal libro del premio Nobel Vargas Llosa, sul palco dello Spazio, il 20 e il 21 maggio, c’è “Appuntamento a Londra”, che porta in scena l’incontro in un noto albergo londinese tra un ricco uomo d’affari peruviano e una donna che si presenta come la sorella di un suo amico d’infanzia, che presto si trasforma in una sorta di thriller sottile in grado di tirar fuori le verità più scomode nascoste in fondo alla nostra anima. Regia di Ilenia Costanza.
Ultima segnalazione, da dopodomani al 21 al Tirso De’ Molina, per “Eravamo la terza C”, una commedia scritta e diretta da Salvatore Scirè, che ha voluto rendere omaggio alla sua scuola, il prestigioso Liceo “E.Q. Visconti” di Roma, il più antico Liceo d’Europa, immaginando una reunion, a distanza di un quarto di secolo, tra vecchi compagni di classe.