Roma a Teatro: gli spettacoli dal 14 al 19 febbraio
Tanti, tantissimi nuovi appuntamenti nei teatri romani a partire da stasera, con grandi interpreti e storie affascinanti in grado di incantarci facendoci ridere e piangere. I nostri soliti, rapidi consigli per non perdersi.
Meno tre, meno due, meno uno…
Uno dei sodalizi (ormai) storici e più apprezzati del nostro teatro, quello composto dal grande Glauco Mauri e da Roberto Sturno, tornano a Roma con un classico del loro repertorio, Variazioni enigmatiche di Éric-Emmanuel Schmitt, indimenticabile incontro-scontro tra due uomini legati dalla figura di una donna che ha indissolubilmente segnato la loro vita. Due soli gli imperdibili appuntamenti il 18 e il 19 al Ciak.
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Dopo il successo dello scorso anno con Transverse Orientation, Dimitris Papaioannou torna all’Argentina dal 16 al 19 con Ink, premio Ubu come miglior spettacolo straniero del 2020-21, in cui il regista e coreografo greco, con la consueta capacità visionaria, mette in scena una sorta di installazione spettacolo in cui l’acqua, materia primaria, ci regala immagini e suoni magici mentre in scena si materializza l’incontro tra due personalità molto diverse tra loro, forse padre e figlio, forse vecchio e nuovo.
La penna affilata di Massimo Carlotto per un noir intriso di torbida sensualità ma anche dotato di un’innegabile dolcezza: dal 15 al 26,
all’Ambra Jovinelli, c’è La signora del martedì, diretto da Pierpaolo Sepe e interpretato da una coppia d’eccezione composta da Alessandro Haber e Giuliana De Sio.
Stesse date al Parioli per “Quasi amici”, tratto dal film di Eric Toledano e Olivier Nakache, in cui Massimo Ghini e Paolo Ruffini danno vita all’improbabile, commovente amicizia tra due uomini profondamente diversi per intelletto e fisicità (l’uno ricco, tetraplegico e di gran cultura, l’altro povero, perfettamente in salute e cresciuto per strada), che riusciranno ad “allineare” i propri mondi tanto differenti in un rapporto di affetto e stima che non riuscirete a dimenticare.
Come tu mi vuoi, uno dei testi meno frequentati della drammaturgia di Pirandello -certamente considerabile uno dei suoi capolavori della maturità- è in cartellone al Quirino da stasera al 19, con una regia dalla forte connotazione cinematografica curata da Luca De Fusco e Lucia Lavia nei panni dell’inquieta e cupa protagonista.
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Sette scene e sette monologhi diversi per raccontare una storia ispirata ad un fatto di cronaca realmente accaduto (la storia di sette tredicenni rimaste incinta durante una gita scolastica nei Balcani) e per riflettere sui concetti di famiglia e patriarcato (ancora) ai giorni nostri: dal 15 al 19, all’India, Paola Rota dirige “Come tutte le ragazze libere. Un tentativo di libertà in una piccola città” di Tanja Sljivar. Nel cast, Silvia Gallerano.
Durante una tempesta di neve, la routine di un misantropo di campagna di mezza età viene bruscamente interrotta dall’arrivo di una donna in cerca d’aiuto, con la quale è costretto a condividere i suoi spazi in attesa che la bufera passi: da stasera al 26 Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere portano sul palcoscenico della Sala Umberto Bloccati dalla neve divertente (ed istruttiva) commedia sulla convivenza e sulla tolleranza, scritta da Peter Quilter e diretta da Enrico Maria Lamanna.
Un allestimento teso a ridare ad uno dei capolavori per eccellenza del teatro la sua valenza “pericolosa” e la sua capacità di mescolare tragico e comico in un’unità spettacolare superiore, spesso in grado di spiazzare completamente lo spettatore oltre che gli stessi attori: da stasera al 19, al Golden, Loredana Sgaramella dirige Un Amleto, nuova produzione dedicata all’antieroe più amato di William Shakespeare.
Stesse date al Vittoria per Le sfacciate meretrici. Donne italiane del Risorgimento, scritto, diretto e interpretato da Chiara Bonome, un sentito omaggio al coraggio e all’impegno di tutte le donne che contribuirono all’indipendenza e all’unità d’Italia e le cui gesta, spesso, la narrativa storica del periodo e non solo hanno ignorato.
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Dal 15 febbraio al Sistina arriva Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?, l’esilarante e fortunata commedia scritta da Gabriele Pignotta e interpretata da Vanessa Incontrada, un ritratto pungente di una generazione, quella dei quarantenni di oggi, ossessionati dalla voglia di apparire e di avere successo.
Un interessante progetto teatrale dedicato alla vicenda umana dietro la ancor oggi misteriosa e tragica scomparsa di un campionissimo del ciclismo e del nostro sport in generale: da stasera al 16, all’OFF/OFF Theatre c’è D5 Pantani di Chiara Spotelini e interpretato da Sebastiano Gavasso e Viviana Picariello.
Dal 17 al 19 al Tor Bella Monaca, Pino Insegno guiderà il pubblico ne L’ultimo giorno di un condannato a morte di Victor Hugo, un viaggio allucinato e devastante nei meandri più nascosti dell’animo di un uomo che sta per essere giustiziato.
Da stasera al 19, a Lo Spazio, uno spettacolo che unisce il teatro e la pedagogia, Nascondino, di Tobia Rossi e diretto da Fabio Marchisio, in cui si racconta la storia di due adolescenti e del loro percorso di crescita tra turbamenti dell’età e rapporti con i genitori e le istituzioni.
Un testo singolare sul rapporto tra gli esseri umani e le altre forme di vita viventi, in particolar modo quelle acquatiche, è Miti d’acqua di Sista Bramini, dal 16 al 19 al Basilica, con l’accompagnamento musicale per viola scritto ed eseguito da Camilla Dell’Agnola.
Ultima segnalazione per il debutto nazionale di I AM scritto e diretto da Anna Ceravolo, dal 17 al 19 al Documenti, un viaggio nel mondo transgender che cerca di raccontare con piena contezza la dimensione quotidiana e psicologica di chi sta affrontando il processo di transizione.