RezzaMastrella in scena con Bahamuth al Teatro Arena del Sole
Venerdì 26 e sabato 27 novembre il Teatro Arena del Sole di Bologna ospita una coppia artistica unica nel panorama teatrale contemporaneo, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, con uno dei loro storici spettacoli, Bahamuth.
Rezza Mastrella calcano le scene dal 1987: insieme, lui performer-autore e lei artista-autrice, hanno sempre firmato a quattro mani l’ideazione e il progetto di opere divertenti e irriverenti, anarchiche e surreali e nel 2018 si sono aggiudicati il Leone d’Oro alla carriera per il Teatro.
Lo spettacolo prende le mosse dal Manuale di zoologia fantastica di Jorge Luis Borges e Margarita Guerrero: nel saggio il Bahamuth è un misterioso pesce legato alla mitologia babilonese che sostiene sulla propria schiena il mondo.
Il lavoro di ideazione dello spazio scenico è durato due anni: in una scatola – un giocattolo di metallo, legno, stoffa verde e aria, – un uomo trascorre l’agonia che lo porterà a una nuova vita fatta di rigurgiti tribali e storie passate, inquinate da problematiche contemporanee.
L’allestimento scenico è composto da pochi elementi – l’abito rosa, in stoffa e metallo, spersonalizza la materia uomo, dando vita a un personaggio antropomorfo che si muove sul palcoscenico col carisma di un essere mitologico incline a problematiche conservatrici.
Rezza è partito dall’immobilità di un uomo steso, ma la storia dello spettacolo è nel ritmo: i passi, le frasi, i frammenti narrati, sono tenuti assieme dal corpo/parola. La triade, parola/corpo/spazio si manifesta quindi in forma “biforcuta”, a tratti sintetica e metaforica e in altri momenti estremamente rappresentativa.
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In scena anche due giovani, in blu, due elementi dinamici, che mettono in moto le possibilità meccaniche della struttura: ruotano le ali leggere e svolazzanti che chiudono la scatola e si mostrano indaffarati intorno al “fardello uomo”, entrano in scena rompendo la solitudine del protagonista e la staticità della scultura.
Il susseguirsi delle vicende è una sorta di montaggio cinematografico; Bahamuth si svolge in uno spazio esterno-interno che logora la percezione del tempo e lo reimposta. La sequenza drammaturgica è costruita mettendo in relazione i frammenti di storie con i movimenti e con i ritmi sonori della parola recitata in corsa.