[Recensione] “Inside Out 2” batte i record al botteghino italiano e quasi supera il primo film
In un decennio in cui la creatività della Pixar sembrava essere messa all’angolo da sequel, prequel e spin-off, proprio un sequel ha conquistato il box office e il cuore di milioni di spettatori, quasi superando l’originale: il fenomeno del momento è Inside Out 2.
Il secondo capitolo della storia di Riley e delle sue emozioni sta facendo faville in tutto il mondo. Merito di un primo film che aveva già conquistato ed emozionato il pubblico nove anni fa e di una nuova narrazione che ci mette di fronte alle emozioni ben note del particolarissimo periodo dell’adolescenza.
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Secondo un reportage dell’Ansa, Inside Out 2 ha conquistato il pubblico italiano con un incasso di quasi 17 milioni di euro (16.774.526) e più di 2 milioni 200mila spettatori in soli cinque giorni di programmazione. Il nuovo film Disney e Pixar in Italia ha registrato la migliore apertura di sempre per un film d’animazione, la migliore apertura di giugno di tutti i tempi e si è posizionato al primo posto tra i titoli del 2024.
In questo secondo capitolo la vita di Riley è pronta a cambiare: è passato appena un anno dagli avvenimenti del primo film, quindi la protagonista ha compiuto 13 anni e si appresta a vivere il dramma della pubertà. Seguendo la scia di “Red“, anche in “Inside Out” la crescita scombussola tutto e introduce nuovi personaggi: nella sala di comando – la “stanza dei bottoni” nel cervello di Riley, arrivano nuove emozioni sconosciute.
Durante l’adolescenza gli orizzonti e le esigenze della protagonista si ampliano – Riley si prepara all’accesso alle selezioni di hockey attraverso un campus per le migliori giocatrici -, portando nuove sfumature nella tavolozza della propria vita. Nel comando generale di Riley, ai colori assoluti di Gioia, Rabbia, Tristezza, Paura e Disgusto (doppiati rispettivamente da Stella Musy, Paolo Marchese, Melina Martello, Daniele Giuliani e Veronica Puccio) si aggiungono nuove emozioni molto più complesse, pronte a prendere il controllo sull’intero ecosistema del corpo di Riley. E a conquistare milioni di fan e il mondo del web attraverso i meme.
La principale new entry è sicuramente Ansia, l’emozione frenetica e determinata, armata di liste e piani d’azione, che si assicura che Riley sia sempre preparata a tutto, anche all’insuccesso, cercando di prendere a tutti i costi il controllo della console. Sarebbe stato facile cadere nella banalità o nel didascalismo, ma “Inside Out 2” ci restituisce un ritratto perfetto di un un’emozione molto complessa, fondamentale dinanzi ad alcune situazioni pericolose, ma nociva in più di un’occasione, con cui un pubblico adolescente e ormai adulto riconosce di avere troppo spesso a che fare. Ansia è rappresentata come un’elettrica e sempre tesa creatura arancione con il bianco degli occhi sempre visibile, come se fossero sempre spalancati e capelli simili a piume. Nella versione italiana, a doppiare lo stravagante personaggio arancione è Pilar Fogliati, attrice rivelazione degli ultimi anni in serie come “Extravergine“, “Odio il Natale” e film come “Corro da te“, “Romeo è Giulietta” e anche “Romantiche“, pellicola che l’ha vista esordire alla regia nel 2023.
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Annoiata e apatica, sempre con gli occhi alzati al cielo, Ennui (Noia) è proprio quello che il suo nome rappresenta, conferendo a Riley quella distaccata indifferenza che ogni adolescente mette tra sé e gli altri. A dare al personaggio viola, dall’aspetto esile e “ammosciato”, quel tipico tono distaccato e un po’ snob è Deva Cassel, la figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel che presto vedremo recitare nella serie Netflix Il Gattopardo.
Un gigante rosa dalla voce flebile e col capo sempre nascosto in uno strettissimo cappuccio della felpa per nascondersi alla prima occasione: così viene rappresentato Imbarazzo. E a dargli la voce nella versione italiana è Federico Cesari, attore rivelazione di serie come “Skam Italia” e “Tutto chiede salvezza“, oltre che di film come “La cena per farli conoscere“, “Anni da cane” e “L’ultima volta che siamo stati bambini“.
A interpretare Invidia, la piccola emozione verde-turchese dagli occhioni dolci e brillanti, che è sempre in un stato di perpetua gelosia e fascinazione di ciò che gli altri posseggono è Marta Filippi, doppiatrice e attrice comica, vista in programmi come “Bar Stella” e “Stasera tutto è possibile“, “Lol: Chi ride è fuori” e ora sempre su Prime con il film comico-romantico “Maschile plurale“.
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Il sequel di “Inside Out” potrebbe conquistare il pubblico anche più del primo film grazie alla perfetta commistione tra umorismo e sensibilità nell’affrontare una tematica moderna, attuale, che può convincere tutti – soprattutto un pubblico più grande – a guardarsi dentro: le emozioni rappresentate nella sala di comando di Riley funzionano e sono rese molto bene, riuscendo a restituire tutte le sfumature dell’animo umano.