Raccontare Milano attraverso i quartieri: Zero lancia la mostra d’arte ZERO Hyperlocal
Zero lancia ZERO Hyperlocal, la mostra di arte pubblica e partecipata dedicata alle storie dei quartieri di Milano e affissa per le stesse strade in collaborazione con il Comune di Milano. Un romanzo illustrato della città scritto dai volti delle persone che animano e vivono tutti i giorni in quelle strade.
Si parte da NoLo, dove da martedì 27 aprile 2021 e per le successive tre settimane i ritratti di 40 abitanti del quartiere più chiacchierato degli ultimi anni saranno affissi sui muri lungo via Giacosa, nei pressi del parco Trotter. Sarà possibile osservare, ammirare e leggere le pagine e le storie raccolte, pensate come un’opera d’arte pubblica. Una mostra a cielo aperto che vuole mettere al centro l’anima del quartiere a partire dagli abitanti e dalle comunità che accoglie.
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I quartieri sono tornati a essere il nostro perimetro vitale e rappresentano la città nella sua forma più elementare, dalla quale ricominceremo a esplorare il mondo. È qui che nasce ogni tipo di tessuto, culturale, creativo ed economico, perché è qui che nascono persone, attività, visioni e reti.
ZERO Hyperlocal propone le storie di quartiere, i passati, i futuri prossimi e i futuri perduti.
Il progetto parte con NoLo: il giovane, il contraddittorio, il vivacissimo quartiere sulla bocca di tutti. Ma si tratta del primo tassello di un ampio quadro che coinvolgerà altri luoghi e altri racconti della città e che passerà sotto alla sua lente le vie e i centri che stanno risorgendo. Con un focus al mese i prossimi due quartieri al centro dell’iniziativa saranno i Navigli a maggio e Porta Venezia a giugno.
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Zero ha indagato il quartiere di NoLo – North of Loreto, a partire dall’inventore del nome di questa vivissima area di Milano, rivelando la varietà culturale della comunità latina, la crescente sensibilità nei confronti del vivere green e sostenibile e le sorprendenti storie LGBTQI+. La mostra in affissione è un contributo che Zero regala ad una città in continua trasformazione, ma anche un modo per riconnettersi e stare più vicino alle persone, coinvolgendo attivamente fotografi, illustratori, designer, artisti, scrittori, barman, librai, musicisti, artigiani, producer.
Per questo motivo da giugno 2020, Zero lavora online e offline sui quartieri delle città di Milano, Roma, Bologna e Venezia coerentemente con il suo spirito nomade, producendo interviste, guide, mappe, takeover, news e approfondimenti, entrando con sempre maggiore profondità nel tessuto sociale delle strade, cercando di ricostruirne un’identità collettiva dei luoghi a partire dallo sguardo di chi li abita.