Queen, la censura taglia il Greatest Hits
La nuova edizione del Greatest Hits dei Queen, pubblicato sulla piattaforma audio per bambini Yoto, viene censurata. O meglio, “Fat Bottomed Girls” è stata estromessa dalla raccolta.
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Il brano a ottobre compirà 45 anni e negli anni ‘80 fu protagonista dell’album “Greatest Hits” aiutando quest’ultimo a raggiungere diversi record di classifica. Il disco del 1981 ha superato l’anno scorso le 1.000 settimane di permanenza nella Official Albums Chart Top 100. Il risultato gli permette di essere il terzo nella storia a riuscirci e il primo di un gruppo britannico. Tra i record il lavoro dei Queen è stato il primo album a superare i sette milioni di vendite in classifica nel Regno Unito.
Quindi perché estromettere un brano che ha contribuito a tali risultati? Il politicamente corretto. Questa volta leggermente camuffato come tutela dei minori. Freddie Mercury cantava infatti “Lasciato solo con la grassa Fanny/ Era una tata così cattiva/ Grande donna, hai fatto di me un ragazzaccio”.
Un riferimento alle ragazze dal sedere grasso. Una delle quali, ripresa poi nel 1998 da Tinto Brass per il suo “Monella”, andava in bicicletta con le sue forme nella copertina di “Bicycle Race” con cui “Fat Bottomed Girls” formava un doppio lato.
Evidentemente si è pensato che una canzone di fine anni ‘70 potesse turbare le giovani (e meno giovani) menti, nonostante l’intento di avvicinare nuovo pubblico a quello che forse è stato il più grande gruppo Rock dell’epoca. Un intento che però esclude la contestualizzazione storica. Basta parlare di sessismo e body shaming.
Tutto questo nonostante in un’intervista nel 2011 Brian May aveva dichiarato come all’epoca trovassero la cosa, così come la copertina dell’album, qualcosa di divertente:“Eravamo solo ragazzi, ci sembrava tutto divertente, ora forse non lo farei e sarei più rispettoso ma all’epoca era così”.
Tutto qui. Educare qualcuno al rispetto passare e anche attraverso queste prese di coscienza di chi a 20 anni pensava una cosa e in età più matura capisce un senso più profondo del rispetto senza però snaturare il suo lavoro. L’ironia è cosa poco apprezzata.
Nel dubbio, per non incappare in una shitstorm politicamente corretta, ha escluso il brano dalla raccolta nata anche per “l’introduzione ideale alla musica dei Queen per i giovani appassionati di musica e la colonna sonora perfetta per i cori di viaggio, i party in cucina e le sessioni di ari guitar in cameretta”. Sottolineando come “Alcuni testi contengono riferimenti a temi adulti come riferimenti occasionali a violenza o droga, così come nelle versioni originali. Pur non essendoci parolacce è a discrezione degli adulti far ascoltare ai bambini le canzoni”.