Premio Biagio Agnes: il premio internazionale di giornalismo e informazione presto su Rai1
“La Fondazione che promuove il Premio internazionale di giornalismo e informazione porta il nome di Biagio Agnes, noto giornalista italiano, protagonista di rilievo della Rai, difensore del suo servizio pubblico, capace di intervenire con saggezza e decisione a garanzia di un’informazione autentica e corretta”. Lo ha affermato questa mattina Papa Francesco ricevendo in udienza una delegazione del “Premio Biagio Agnes”, giunto quest’anno alla quindicesima edizione.
I temi “caldi” dell’attualità, dalla guerra in Ucraina ai diritti civili, la riflessione sulle nostre radici europee, e la valorizzazione del giornalismo più corretto e credibile accanto all’intrattenimento e alla grande musica italiana hanno animato ieri sera la Cerimonia di Premiazione del “Premio Biagio Agnes” in onda il prossimo martedì 4 luglio in seconda serata su Rai1.
Promosso dalla Fondazione Biagio Agnes, in collaborazione con la Rai e con Confindustria, il Premio Agnes ieri sera ha avuto l’onore di accogliere autorevoli rappresentanti delle istituzioni: da Roberta Metsola, la più giovane Presidente del Parlamento Europeo, che la giuria presieduta da Gianni Letta ha voluto insignire in questa edizione del Premio per le Istituzioni Europee, al vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, da Maria Elisabetta Alberti Casellati, Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione normativa al Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.
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La cerimonia, come da tradizione condotta da Mara Venier e Alberto Matano, si è svolta per il secondo anno a Roma, nella magnifica piazza del Campidoglio, alla presenza del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dell’Assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato, dell’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio e del direttore generale della Rai Giampaolo Rossi, di moltissimi volti noti dello spettacolo, professionisti del giornalismo, della cultura e del mondo imprenditoriale. Un evento che ha offerto numerosi spunti per confrontarsi su questioni centrali dei nostri tempi.
Con la sua verve da mattatore, è stato Fiorello il primo a salire sul palco: l’artista – in qualità di ideatore, direttore artistico, autore e protagonista – ha ricevuto dall’ad Roberto Sergio il “Premio per la Televisione” per il suo morning show di straordinario successo, “Viva Rai2!”. Subito dopo, il Ministro Antonio Tajani ha consegnato a Roberta Metsola il “Premio per le Istituzioni Europee”, per il suo impegno per la pace e la libertà di stampa, a partire dal caso di Daphne Caruana Galizia, e per la tutela dei giornalisti minacciati nell’Unione europea e nel mondo.
Il presidente della giuria del Premio Agnes Gianni Letta ha invece conferito al giurista Sabino Cassese il “Premio Saggista e Scrittore” per il volume “Amministrare la nazione. La crisi della burocrazia e i suoi rimedi” (Mondadori 2023), nel quale l’autore evidenzia le contraddizioni di un “paese prismatico”, analizzando i fattori di crisi dell’amministrazione pubblica e indicandone i possibili rimedi.
Il regista Pupi Avati ha ricevuto dal ministro Gennaro Sangiuliano il “Premio Cinema” per il ritratto sacro e rispettoso del Sommo Poeta realizzato nell’ultimo lavoro, il film “Dante“, mentre il direttore del Il Messaggero Massimo Martinelli ha consegnato all’attore Sergio Castellitto e a Maria Pia Ammirati, direttrice Rai Fiction, il “Premio Fiction” per “Il nostro Generale“, 8 puntate in onda su Rai1 dedicate al generale Carlo Alberto dalla Chiesa, a quarant’anni dalla strage di Via Carini (3 settembre 1982).
Alla serie cult “Mare fuori“, il grande successo targato Rai e Rai Play che ha saputo appassionare i giovani con una storia di riscatto sociale, il “Premio Generazione Streaming”: a ritirarlo sul palco gli attori Carmine Recano e Lucrezia Guidone e la direttrice di Rai Play Elena Capparelli premiate dall’assessore Onorato. A Stefania Battistini, inviata del Tg1, e Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera, è stato assegnato il “Premio Reporter di guerra”, consegnato da Bruno Vespa: i due giornalisti, che hanno entrambi maturato una lunga esperienza in zone di crisi, sono stati premiati per la loro testimonianza lucida e obiettiva direttamente sui luoghi del conflitto russo-ucraino.
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Per aver raccontato la rivolta in Iran attraverso le voci delle sue protagoniste, la giornalista de La Stampa Francesca Paci è stata premiata dalla direttrice Agnese Pini con il “Premio per la Carta Stampata”. Il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini ha consegnato a Silvia Boccardi (Il Foglio, Will Media) il “Premio Generazione Digitale” -promosso dal dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri- per il suo lavoro su diritti, sanità e immigrazione, mentre il direttore intrattenimento Prime Time della Rai Marcello Ciannamea ha premiato sul palco Margherita De Bac per la “Divulgazione Scientifica” per il suo lavoro dedicato alla scienza sulle pagine del Corriere della Sera.
Infine i conduttori Enrico Stinchelli e Michele Suozzo hanno ricevuto dal direttore di Tgcom24 Paolo Liguori il “Premio per la Radio” per il format “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!“, il primo concorso internazionale per giovani cantanti lirici ideato e organizzato da Rai Radio3.
La serata è stata impreziosita da un intrattenimento di qualità, con le performance di tre amatissimi artisti della canzone italiana: accolti dagli applausi della platea Al Bano, Arisa e Fausto Leali hanno incantato il pubblico interpretando alcuni dei loro brani più famosi.
La cerimonia di premiazione è stata preceduta ieri mattina dall’incontro “Viaggio nel giornalismo del nostro tempo tra corretta informazione e fake news” nella Sala Pietro da Cortona in Campidoglio. Moderato dalla giornalista e conduttrice Laura Chimenti, e aperto dall’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato e dal Sottosegretario di Stato con delega all’Editoria Alberto Barachini, il dibattito ha visto la presenza di Sabino Cassese, Massimo Martinelli, Stefania Battistini, Margherita De Bac, con la partecipazione di Gigi Marzullo.
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Al centro dell’evento uno dei temi più attuali, quello della disinformazione e della diffusione di false notizie spesso sui social. La digitalizzazione, le piattaforme online e i social media rappresentano infatti il terreno di coltura “ideale” per questo fenomeno, al quale i professionisti dell’informazione devono contrapporsi con un giornalismo autorevole e accurato.
Le fake news sono pericolose e subdole, proprio perché minano la consapevolezza, e dunque, la libertà dei cittadini: ecco perché è importante che soprattutto i giovani imparino a distinguere tra notizie false e fonti credibili. Al termine dell’incontro Simona Agnes ha consegnato a Valeria Verbaro la Borsa di Studio come prima classificata in graduatoria della Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università Luiss di Roma.