“Pooh- Un attimo ancora”: il documentario omaggio su Rai1
Pooh – Un attimo ancora è il racconto di vita e musica che ha legato per oltre cinquant’anni Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio, Red Canzian, Valerio Negrini e Riccardo Fogli. Prodotto da One More Pictures con Toed Film in collaborazione con Tamata e con Rai Documentari, il docu-film andrà in onda in una prima serata firmata Rai Documentari il 15 febbraio in prima visione assoluta su Rai Uno.
Diretto da Nicola Conversa, che firma la sceneggiatura con la Founder e produttrice di One More Pictures, Manuela Cacciamani, con la supervisione artistica e al montaggio di Diego Capitani e la produzione esecutiva di Gennaro Coppola.
Leggi anche: “Non farlo”, il nuovo romanzo di Alex Roggero
Un docufilm per ripercorrere la vita, i successi e le grandi stagioni della più amata e longeva band musicale italiana. Un racconto in capitoli che corrispondono ad altrettanti macrotemi affrontati dal gruppo nei loro brani: l’amore, i figli, etc. Un repertorio eccezionale e spesso inedito lega il racconto dei Pooh: dalla nascita al successo, dalle scelte più difficili all’impegno ambientalista, dai grandi concerti live alla decisione di mettere, a un certo punto, la parola fine a questa avventura fantastica. In Pooh – Un attimo ancora la mitica band si mette a nudo raccontando, spesso con ironia, aneddoti inediti della propria vita familiare e professionale. Precursori nelle tematiche e nell’utilizzo di strumenti all’avanguardia musicale, i Pooh hanno scandito con le loro note i momenti indimenticabili di centinaia di migliaia di persone, ricoperti da un affetto che dura negli anni.
A tenere insieme mezzo secolo di emozioni è uno storytelling innovativo, che mescola il genere documentario con quello della ricostruzione: fil rouge è Mariasole Pollio nel ruolo di Greta, una giovane ventenne e aspirante regista che racconta, attraverso il punto di vista della IGeneration, la storia della band, suddivisa in sei tappe fondamentali, ognuna scandita da un brano di successo: immagini di repertorio, ricordi, interviste e le storie dei fans che hanno avuto come colonna sonora la musica dei Pooh. Riuscirà questa musica a cambiare anche la sua vita?
Leggi anche: Disney 100: il nuovo emozionante video per il centenario e le prossime uscite Disney
“La realizzazione del Docufilm Pooh – Un attimo ancora rappresenta l’opportunità di raccontare la nostra storia di musica e di vita” sostengono in una dichiarazione congiunta Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian. “Ringraziamo Manuela Cacciamani per One More Pictures e Rai Documentari per aver fortemente voluto questo progetto. Siamo stati insieme cinquant’anni, abbiamo realizzato oltre 50 album, venduto ottanta milioni di dischi, ci siamo esibiti in circa tremila concerti – spiegano – È bellissima, inoltre, l’idea di coinvolgere i fans nel progetto, far raccontare da loro quale canzone gli ha cambiato la vita. Perché la musica ha questo potere enorme e fa anche dei piccoli miracoli. Eravamo solo quattro ragazzi che volevano fare musica, alla fine abbiamo raccontato ben tre generazioni. A condurre gli spettatori nei nostri ricordi più cari è Mariasole Pollio che, simbolicamente, racconta i Pooh attraverso gli occhi di una giovane donna per trasmetterla anche alle generazioni più recenti. È così che la musica cambierà anche la sua vita”.
“Ai Pooh l’immenso ringraziamento per aver creduto nelle nostre professionalità – sottolinea Manuela Cacciamani, Founder e produttrice di One More Pictures – tanto da affidarci il compito di raccontare questa storia che costituisce uno fra i capitoli più importanti della musica italiana di questo secolo. I giovani creators digitali che hanno recitato nel progetto, rappresentano un valore aggiunto anche nello stile narrativo: Tommaso Cassissa, Alessia Lanza, Charlie Moon e Pietro Morello. Un progetto che non sarebbe esistito senza la caparbietà di Francesco Facchinetti e – conclude la produttrice – senza il sostegno del Direttore di Rai Documentari, Fabrizio Zappi”.
Leggi anche: San Valentino di sangue: quello del tradimento
“Questo docu-film non è solo un omaggio a una delle band più iconiche della musica pop italiana, i cui brani hanno segnato un’epoca, ma vuole raccontarne il forte legame con il grande pubblico costruito negli anni” dichiara Fabrizio Zappi, Direttore di Rai Documentari. “Per questo abbiamo sposato questo progetto trasversale all’insegna della contaminazione dei linguaggi che intende abbracciare il variegato pubblico della rete ammiraglia Rai in tutte le sue sfaccettature”.