Pioggia di critiche su Netflix: centinaia di migliaia di disdette e richieste di rimborso per la nuova policy
La nuova policy di Netflix contro la condivisione indiscriminata delle credenziali non piace e gli effetti negativi di tale decisione, operata dai vertici della celebre piattaforma streaming, non solo non riscuotono il successo sperato ma stanno generando ritorni burrascosi. Sono milioni, infatti, gli utenti iscritti in meno. Disdette e richieste di rimborso viaggiano sullo stesso binario e le ombre calano su Netflix accusata, peraltro, di scarsa qualità nelle nuove produzioni e di non reggere il passo di piattaforme in ascesa come Apple Tv Plus. Se il primo è un fatto concreto, tale critica è comunque da rimettersi alle preferenze degli utenti i quali, si sa, raramente sono unanimamente d’accordo.
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Come riportato dal portale QuiFinanza, “a partire dal 9 febbraio 2023, la nuova policy approvata e introdotta da Netflix per impedire la condivisione selvaggia di un singolo account tra persone diverse è sbarcata anche in Europa. Le prime cavie del Vecchio Continente sono state la Spagna e il Portogallo, che hanno visto introdurre il nuovo regolamento nello stesso giorno assieme anche al Canada e alla Nuova Zelanda. Stiamo parlando di uno stravolgimento nell’utilizzo della piattaforma rispetto a quanto siamo stati abituati: se la prova nella penisola iberica dovesse dare i frutti sperati, la multinazionale americana avrebbe gioco facile ad estenderla in tutto il mondo”.
Le credenziali, dunque, non si potranno più condividere e sarà impedito un pluriaccesso allo stesso account da diversi dispositivi. L’eccezione è per coloro che risiedono assieme, mentre i possessori degli abbonamenti standard e premium potranno mettere in comune il proprio account solo con utenti che utilizzano la loro stessa connessione alla rete WiFi. Netflix ha praticamente impedito la condivisione di username e password tra utenti che non risiedono nella stessa abitazione, in caso contrario si dovrà pagare un extra.
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