Performative 03: al Maxxi L’Aquila torna il festival internazionale della performance artistica
Dal 14 al 16 settembre 2023 L’Aquila accoglie Performative 03, la terza edizione del festival internazionale di performance d’arte, danza, musica e teatro organizzato dal MAXXI L’Aquila in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti della città.
Un palcoscenico a cielo aperto
Dopo il grande successo di Panorama, L’Aquila continua ad essere un palcoscenico a cielo aperto brulicante di performance artistiche visive e musicali. Oggi alle ore 17 nella Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli, sede del museo MAXXI L’Aquila, verrà inaugurata la terza edizione del festival internazionale Performative con oltre 20 artisti italiani e stranieri.
Partendo dalla piazza a esedra del museo, teatro, danza, musica e arti visive interagiranno con gli abitanti e il territorio attraversando i luoghi più caratteristici del centro storico: dal Palazzetto dei Nobili, alla Chiesa di San Silvestro, passando per piazza Santa Maria Paganica nella quale campeggia Eccezione, realizzata dagli studenti del Corso di Architettura della Facoltà di Ingegneria dell’Università dell’Aquila nell’ambito di un laboratorio di autocostruzione.
Tra le tante performance, spiccano assolute novità come Flow. Voci d’acqua, progetto realizzato da Marzia Migliora insieme a Luca Morin con il coinvolgimento degli studenti del Conservatorio “A. Casella’ e in collaborazione con Off Site Art; La performance itinerante è volta a produrre un tessuto sonoro che attraversa la città sviluppando un parallelismo tra acqua e cultura, entrambi nutrimenti necessari per la crescita e il benessere della società.
Inedita anche la proposta di OHT, Filippo Andreatta e Silvia Costa, incentrata su un classico della letteratura: Frankenstein o il moderno Prometeo; per l’occasione un gruppo di artisti leggerà e maneggerà il romanzo, trasformandolo in qualcosa da esaminare, sezionare, ricucire come un corpo utilizzabile per svariati esperimenti.
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Performance con artisti internazionali
Verranno riproposte anche performance già apprezzate dal pubblico quali Motus, Of the nightingale I envy the fate, e You were nothing but wind, ispirati alle epiche figure femminili di Cassandra e di Ecuba.
Tornerà poi il graditissimo format delle Con-formance (“conferenze-performance”), dibattiti nei quali gli autori sviluppano liberamente, attraverso il corpo e le parole, la propria opinione su un tema o su un protagonista dell’arte. In programma le conformance: Troubled Waters-Searching For Atlantis di Vanja Smiljanic e Anatomia Parallela in movimento di Sissi. Confermata anche per quest’anno la serie di talk volta a ripercorrere la storia e i luoghi della performance attraverso lo sguardo esperto di critici e storici dell’arte quali Luca Lo Pinto, Cecilia Canziani e Ilaria Mancia.
Altre performance interessanti che faranno risplendere L’Aquila di colori, danza e musica sono: Curva Cieca di Muna Mussie, Jeplane di Aurelio Di Virgilio e Lourdes di Emilia Verginelli, Gli anni di e con Marco D’Agostin, Nobody, Nobody, Nobody it’s ok not to be ok di Daniele Ninarello. Quest’ultima esibizione avrà luogo in due sedi distinte: sia negli ambienti del MAXXI L’Aquila, sia nel raffinato Oratorio De Nardis dove dialoga con l’opera di Massimo Bartolini In a Landscape (2017), in collaborazione con Panorama L’Aquila.
Inoltre gli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, insieme a quelli di Annecy-Alpes, prenderanno parte a Oltrefesta di John Cascone e Jacopo Natoli con Elena Bellantoni e David Zerbib, esibizione aperta al pubblico che esplora i sensi della festa come esperienza collettiva negli spazi del museo.
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Metaverso e dj set
Sempre all’interno del MAXXI L’Aquila, nelle sale del piano nobile, sarà fruibile la mostra Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile in onore di due grandi protagoniste dell’arte contemporanea, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Fanny Borel. La Project room ospita, invece, le opere di Haim Steinbach, Alberto Burri e Michele Cammarano presentate in occasione del recente evento Panorama.
Le sorprese di Performative 03 non finiscono qui. MAXXIVERSO, lo spazio virtuale della Fondazione MAXXI sul metaverso (raggiungibile attraverso la piattaforma digitale https://arium.xyz/ ) ospita per la prima volta il progetto The future is here, somewhere, L’Aquila una lecture performance del collettivo artistico Numero Cromatico.
Un dj set verrà allestito nella piazza del museo, allietando di ritmo e buona musica le fresche serate aquilane; nello specifico il 15 settembre si esibiranno le Playgirls from Caracas, mentre il 16 settembre, per la chiusura, il pubblico potrà godere delle performance live tra psichedelia, noise e progressive rock dei Salò.
La novità più sorprendente di questa edizione, tuttavia, consiste nel Premio Performative reso possibile da un contributo della Regione Abruzzo; dopo aver esaminato una rosa di sei lavori performativi, Sibilla Panerai – insieme a Marcella Russo e Ivan D’Alberto – ha scelto l’artista Olga Kozmanidze con la performance Self-reversing per arricchire il già folto programma del festival.
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L’arte dialoga con il territorio
Un cartellone fitto e variegato quello di Performative 03 che punta alla contaminazione delle arti e all’invenzione di nuovi linguaggi, nella consapevolezza che solo la libertà di espressione può generare nuove idee, portando a un dialogo produttivo le diverse realtà territoriali. La manifestazione anche quest’anno è organizzata da MAXXI L’Aquila con la collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti, il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti e il patrocinio del Comune dell’Aquila.
Il direttore del MAXXI L’Aquila, Bartolomeo Pietromarchi, ha dichiarato: «Performative è una scommessa fatta all’indomani dell’apertura del museo. Oggi, alla vigilia della terza edizione, siamo soddisfatti della strada percorsa e della riconoscibilità che il festival ha acquisito in così poco tempo grazie agli artisti internazionali che sono stati presenti in passato e che ospiteremo quest’anno. Il festival attiva connessioni sul territorio e con le realtà che quotidianamente lo vivono – come l’Accademia di belle Arti che ringrazio – e rinnova il legame con la tradizione performativa in Abruzzo che ha avuto con Joseph Beuys e Fabio Mauri momenti molto alti che abbiamo voluto riscoprire. Lavoriamo per contribuire a fare della città un luogo aperto all’arte contemporanea e inaugurare Performative a quattro giorni dalla fine di Panorama di Italics dimostra che la strada intrapresa è quella giusta».
Per orari e prenotazioni è possibile collegarsi al sito web www.maxxilaquila.art .
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