Per “Ama il teatro a Lama”, in scena “Non ci facciamo riconoscere” con l’attore tv Marco Falaguasta
Dopo l’appuntamento ‘sold out’ con tutti i “Tipi” di Roberto Ciufoli è la volta di Marco Falaguasta a Lama dei Peligni, attore di teatro e fiction con “Non ci facciamo riconoscere”: cosa significasse esattamente questa frase che i genitori degli anni ’70, ’80 e ’90 ritenevano buona per tutte le circostanze e nelle quali bisognasse richiamare i figli ad un comportamento comunque diverso, è rimasto un mistero, eppure in Abruzzo, sarà proprio Falaguasta a darne spiegazione poichè quella frase è anche il nome dello stesso spettacolo che sta facendo ridere e riflettere le platee di tanti teatri in Italia, e che sarà il 12 febbraio alle ore 18.00 nella Sala Polivalente “A. Del Pizzo” a Lama dei Peligni (Ch): si tratta del terzo spettacolo della rassegna teatrale a cura dell’artista abruzzese Federico Perrotta, “Ama il teatro a Lama”.
“Una rassegna d’autore, ricca di nomi, dispensatrice di emozioni – commenta il sindaco del Comune di Lama dei Peligni, Tiziana di Renzo. – Per noi è sicuramente una boccata d’ossigeno questa rassegna: finalmente si ride, si riflette insieme, ci si guarda negli occhi per captare impressioni altrui. Dopo ogni spettacolo ci si ferma a commentare insieme. Con “Ama il teatro a Lama” torniamo a vivere con brio il nostro territorio, e l’affluenza dimostra tanto”.
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Di e con Marco Falaguasta, amatissimo volto tv visto anche nella recentissima produzione “Storia di una famiglia perbene”, in onda su Canale 5, il one man show “Non ci facciamo riconoscere” è anche una frase che risuona ancora nelle orecchie di tutti quelli che, come lui, sono nati o cresciuti negli anni di piombo, gli anni della legge sul divorzio, sull’aborto, gli anni del sequestro Moro, ma anche del boom economico, dell’Italia campione del Mondo in Spagna.
“Sono anni ai quali la mia generazione guarda sempre con nostalgia. Certo eravamo giovani e spensierati, ma siamo proprio sicuri che non farsi riconoscere sia stato un vantaggio o forse, in qualche circostanza, avremmo potuto alzare la voce e … farci riconoscere? Proviamo a rispondere insieme a questa domanda passando attraverso quello che siamo stati, per vedere come siamo diventati noi che le domande le facevamo ai cugini più grandi, allo zio più moderno e non avevamo né Alexa, né Google” – spiegal’attore che conclude: “Abbiamo fatto tanto per non farci riconoscere ed essere d’accordo con tutti! Ci siamo fatti piacere Sandy Marton, le Big Babol, le biglie con la faccia dei ciclisti e..Sabrina Salerno. Avremo fatto bene?”
Rassegna possibile grazie al sostegno del Comune di Lama dei Peligni e alla collaborazione della compagnia teatrale TeatrArtMaja.
I biglietti sono acquistabili su www.ciaotickets.com o nel punto vendita adibito all’acquisto sul comune di Lama dei Peligni, ossia Ferramenta Rosato, referente Anna Rita Ferrara.
Per info e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 333.6270355 o 333.5001699; per info e comunicazioni la pagina Facebook è @uaospettacoli.
Si ricorda che il prossimo appuntamento è previsto per domenica 19 marzo alle 18.00: Federico Moccia con uno spettacolo dedicato alle famiglie “Orgoglio bullismo amore”.
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