Pasticcio Iron Maiden, concerto annullato per un’allerta meteo di pochi minuti
I grandi concerti un Paese se li deve un po’ meritare. Se lasci la cosa nelle mani dei virologi da prima serata, le serate concesse qui in Italia (a differenza di altrove) sarebbero ben poche. E magari tutti con mascherina Ffp2, sotto il sole a quaranta gradi, non curanti della possibilità ben reale di prendere un malore.
Questa sera, gli organizzatori del concerto sold-out degli Iron Maiden, unica data italiana peraltro, sono stati costretti a lasciar fare alla protezione civile. Risultato: ordine di evacuazione della zona a seguito di un’allerta maltempo.
Pochi minuti prima dell’inizio dello show del gruppo metal si stava per scatenare una tempesta di vento e pioggia ed è stato dato l’annuncio di sgombero.
Nell’arena del parco nord erano radunate circa 30mila persone per un concerto molto atteso. Numerose le proteste anche sui social, tanto più che dopo pochi minuti le condizioni meteo sono tornate ottimali per un concerto.
La sicurezza prima di tutto, per carità. Ma si è trattato di condizioni meteo attese da qualche giorno con qualcosa che è stato ben diverso da quanto successo nell’Heineken Jammin’ Festival del 2007 con i Pearl Jam. Si trattava forse di aspettare qualche decina di minuti prima di far sgomberare l’area. Nel giro di venti minuti anche le minacce fulmini si sono dissolte e il cielo si è aperto.
IL COMMENTO IN DIRETTA DA BOLOGNA DEL DIRETTORE FEDERICO FALCONE