Palazzo Bonaparte ospita la mostra di Van Gogh e per noi è la migliore dell’anno
Si è aperta la mostra dell’anno a Roma? Sì, guardando la splendida selezione di quadri di Vincent Van Gogh proveniente dal Kröller-Müller Museum di Otterlo e in esposizione a Palazzo Bonaparte dall’8 ottobre fino al 23 marzo 2023, verrebbe proprio da sbilanciarsi in tal senso.
Prodotta da Arthemisia con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma e con la partnership di numerosi sponsor (tra i quali Acea, Generali Valore Cultura e Ricola) “Van Gogh. Capolavori dal Kröller-Müller Museum” celebra i 170 anni dalla nascita del grande artista olandese con oltre 50 opere in prestito da uno dei più importanti patrimoni mondiali della sua pittura, inclusi alcuni, meravigliosi quadri di altri grandi maestri come Renoir (“In the café”), Picasso (“The Madrilenian”) e Gauguin (“Atiti”).
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Basato su un rigoroso principio cronologico, il percorso espositivo, curato da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, fa riferimento con dovizia ai diversi periodi e luoghi in cui Van Gogh visse e dipinse: da quello dei Paesi Bassi al soggiorno parigino, da Arles fino ad arrivare a St. Remy e Auvers-Sur-Oise. Si ha quindi l’opportunità di poter apprezzare le diverse fasi di sviluppo e di riflessione sul mezzo e sul senso pittorico del genio di Zundert, a partire dalla fase di “apprendistato” tecnico-linguistico che caratterizzò i suoi primi tentativi espressivi, con una serie di interessanti disegni animati dal colore e con le prime prove su olio, che, pur lontane dalla grandezza raggiunta successivamente, già denotano con chiarezza alcuni tra i temi fondamentali della sua arte, come l’amore per la terra e per le attività di contadini, piccoli artigiani e “faticatori” vari (“Vecchio che soffre”, “Uomo che avvolge il filo”).
Particolare enfasi è poi conferita al periodo parigino, durante il quale Van Gogh si dedicò con impegno indefesso alla ricerca sul colore e ad una definizione cromaticamente più personale di una tavolozza, che trovano una loro meravigliosa esemplificazione nel quadro forse più famoso in expo, l’incredibile “Autoritratto” del 1887, al quale è anche affidato il ruolo di “cover” della mostra e che fa splendida mostra di sé grazie ad un intelligente allestimento luministico nella sala principale di Palazzo Bonaparte.
Tanti altri, poi, i capolavori da ammirare, come le splendide “Teste di donna” che precedono la composizione dell’immenso “I mangiatori di patate” (del quale è presente una litografia del 1985 realizzata a Nuen), “L’amante (ritratto del sottotenente Milliet”), “Il seminatore”, “Natura morta con un piatto di cipolle” o “Pini al tramonto”.
Insomma, non si perda per alcun motivo la possibilità di familiarizzare da vicino con l’inimitabile grandezza di stile e di contenuti di colui che, a distanza di quello sciagurato 29 luglio 1890, giorno in cui decise di togliersi la vita con un colpo di pistola al petto, continua ad essere un gigante della storia dell’arte moderna e contemporanea.
Info e prenotazioni: 068715111 Sito internet: www.mostrepalazzobonaparte.it e www.arthemisia.it
Biglietti: € 18 intero (audioguida inclusa), € 16 (audioguida inclusa)
Foto: cartella stampa Mostra #VanGoghRoma
© Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands