Oscar 2022: polemiche su polemiche per le categorie escluse dalla diretta tv
Ci avviciniamo alla notte degli Oscar 2022, ma non si arrestano le polemiche per le modifiche apportate dall’Academy alla cerimonia di consegna che si terrà questa notte al Dolby Theater di Los Angeles. Primo punto della controversia è la registrazione anticipata di molti dei premi tecnici.
Le statuette per le candidature come Miglior Corto, Miglior Montaggio, Miglior Trucco, Miglior Colonna Sonora originale, Miglior Scenografia, Miglior Corto d’Animazione, Miglior Corto Live Action e Miglior sonoro saranno consegnati prima della trasmissione televisiva e verranno mostrate solo tramite delle clip video durante la serata.
Una decisione che, imposta dalla ABC, è stata necessaria per poter accorciare i tempi della diretta che, nella visione dell’emittente, ha perso spettatori a causa della lunga durata della live.
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Questa decisione ha creato dissenso tra gli addetti ai lavori che si sono subito dichiarati contrari e hanno sottolineato il grosso errore commesso dall’Academy. Molti registi, alcuni già vincitori dell’ambita statuetta, hanno rilasciato forti dichiarazioni alle testate giornalistiche statunitensi, minacciando anche di boicottare la cerimonia. Partendo da Guillermo del Toro che, dopo aver ricevuto il Filmmaking Achievement Award agli Hollywood Critics Association Awards ha dichiarato:
“Se ci doveva essere un anno per farlo, non è certo questo l’anno per non sentire i loro nomi dal vivo agli Oscar. Questo è l’anno per cantare e farlo dal vivo”. Aggiungendo che “Il 2021 è stato un anno fantastico per i film”
Alla sua protesta si è unito Denis Villeneuve (nominato con Dune in molte categorie) che, durante la premiazione della Art Directors Guild, ha dichiarato:
“Onestamente, penso che l’Academy stia buttando tutto alle ortiche. È un errore. Capisco siano sotto pressione, ma non è una decisione giusta. Fare un film è un lavoro di squadra. Tutte le persone che lavorano nell’ombra, sfortunatamente, hanno bisogno di essere viste e riconosciute e questi show di premi sono per loro.”
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Molte anche le rimostranze delle categorie colpite da questo provvedimento, che hanno scelto di compiere azioni concrete per dimostrare la loro opinione, dimettendosi dall’Academy. Come ha fatto il premio Oscar Tom Fleishman, tecnico del suono di Martin Scorsese, con cui ha vinto l’Oscar per la pellicola Hugo, che ha annunciato le proprie dimissioni proprio nelle scorse ore.
Altro punto dolente di questa nuova edizione è l’assenza delle pellicole Marvel nelle cinquine dei nominati. Molte sono le voci favorevoli all’entrata dei cinecomics tra i titoli in gara, soprattutto visto il grande successo riscontrato dall’ultima fatica del Marvel Cinematic Universe, Spider-Man: No Way Home, vero e proprio salvatore del boxoffice e apripista della ripresa delle sale cinematografiche di tutto il mondo.
C’è chi propone una categoria a parte solo per i film a tema “fumettistico”, opzione che dovrebbe essere considerata dall’Academy, visto e considerato l’introduzione in questa edizione di due nuovi premi, Il Preferito dai Fan e Il Momento più epico della storia del cinema, che sembrano essere il oltre il “danno anche la beffa” di quest’anno.