Nastri d’argento 2023, tutti i vincitori
Marco Bellocchio, dopo il successo di Esterno notte, Nastro d’Argento 2023 per le Grandi Serie, vince anche con Rapito, riconosciuto dalla giuria del Premio Miglior film e Migliore regia. Premiati anche la protagonista Barbara Ronchi, Migliore attrice, la sceneggiatura di Bellocchio e Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, l’attore non protagonista Paolo Pierobon e il montaggio di Francesca Calvelli e Stefano Mariotti. Il film vince anche per la produzione IBC Movie (Beppe Caschetto) Kavac Film (Simone Gattoni) e Rai Cinema (Paolo De Brocco).
Nastri d’Argento a Giuseppe Fiorello, miglior esordio alla regia con Stranizza d’amuri, premiato anche con il Nastro della legalità e per i due giovani protagonisti Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro, mentre a Sydney Sibilia va il Nastro d’Argento per la migliore commedia Mixed by Erry premiata anche per la produzione (Grøenlandia con Rai Cinema), la scenografia di Tonino Zera e la casting director Francesca Borromeo in collaborazione con Netflix.
Nastri d’Argento ad Alessandro Borghi e Luca Marinelli Migliori attori protagonisti per Le otto montagne, a Barbora Bobulova Migliore attrice non protagonista per Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, a Pilar Fogliati migliore attrice di commedia per Romantiche di cui è anche regista e Antonio Albanese Miglior attore di commedia per Grazie ragazzi di Riccardo Milani.
Per il Miglior soggetto il Nastro d’Argento va a Emanuele Crialese per L’immensità; per la Migliore fotografia premiato Michele D’Attanasio in concorso per i film L’ombra di Caravaggio eTi mangio il cuore; Migliore scenografia a Tonino Zera ancora per L’Ombra di Caravaggio e Mixed by Erry; Migliori costumi a Carlo Poggioli per L’Ombra di Caravaggio e infine per il Miglior sonoro Nastro d’argento ad Alessandro Palmerini per Le otto montagne.
Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora al duo musicale Colapesce Dimartino per il road movie che li ha lanciati sullo schermo, La primavera della mia vita di Zavvo Nicolosi. Per loro anche il premio Nastri d’Argento/Hamilton Behind the camera. Nastro d’Argento per la Migliore canzone originale all’interpretazione di Marco Mengoni del brano Caro amore lontanissimo e a Riccardo Sinigallia autore del testo costruito sulla musica di Sergio Endrigo, ritrovata tra le sue partiture dalla figlia che l’ha messa a disposizione di Caterina Caselli per la colonna sonora del film Il Colibrì di Francesca Archibugi, dal best seller di Sandro Veronesi.
Nastri speciali a Giovanna Ralli per una carriera che continua tra i successi con il ritorno sul set quest’anno con Marcel!, a Michele Placido per L’ombra di Caravaggio di cui è regista e per l’interpretazione emozionante di Orlando di Daniele Vicari. A Giovanni Veronesi il cameo dell’anno ne La divina cometa opera prima dell’artista di Mimmo Paladino e a Valeria Bruni Tedeschi il Nastro d’Argento Europeo per Forever Young – Les Amandiers.
Il Premio Guglielmo Biraghi per il talento più interessante tra i nuovi interpreti è andato a Leonardo Maltese per Il signore delle formiche e Rapito e a Valentina Romani per Il sol dell’avvenire. Il Premio Graziella Bonacchi che ricorda un’agente molto amata dal cinema italiano, vaquest’anno agli esordienti Samuel Segreto e Gabriele Pizzurro per Stranizza d’amuri.