Nasce la Capitale italiana dell’arte contemporanea, Sangiuliano presenta il bando
Dopo la Capitale italiana della cultura e quella del libro il ministero della Cultura lancia la Capitale italiana dell’arte contemporanea, un nuovo riconoscimento pensato per incoraggiare e sostenere le città che sappiano e vogliano valorizzare le esperienze di arte contemporanea attraverso nuovi luoghi dedicati alla sua fruizione o con iniziative come mostre, festival o rassegne. Si parte con il 2026 e la prima città italiana a potersi definire Capitale italiana dell’arte contemporanea sarà scelta grazie ad un avviso pubblico, presentato questa mattina al Mic.
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A rendere note le caratteristiche del bando sono stati il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il direttore generale Creatività Contemporanea del MiC, Angelo Piero Cappello e il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni.
Tra gli obiettivi dell’avviso pubblico spiccano, tra gli altri, la possibilità di realizzare o riqualificare aree e spazi da destinare alla fruizione dell’arte contemporanea, la valorizzazione del territorio nel settore della creatività e dei giovani talenti, la possibilità di creare reti tra musei, istituzioni pubbliche e spazi privati, la promozione dell’imprenditorialità nei settori visivi, performative e creativi.
Le città o le aggregazioni di Comuni che vorranno candidarsi potranno farlo entro il 30 giugno 2024. Un milione il finanziamento previsto per la città vincitrice, risorse che dovranno essere utilizzate per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.
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