Morgan si scaglia contro Sanremo: “Quando sarò direttore artistico io…”
Non c’è Festival di Sanremo senza polemiche. Non ha tardato, infatti, ad arrivare quella di Morgan che con la competizione canora ha sempre avuto un rapporto “sui generis”. Indimenticabile il siparietto di due anni fa sul palco dell’Ariston, rimasto nella memoria di tutti, quando era in gara con Bugo e la canzone “Sincero”.
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Ma anche questo Sanremo 2022 non è proprio nelle corde dell’autore di “Altrove”, ex Bluvertigo, che avrebbe voluto commentare la nuova edizione condotta da Amadeus con una diretta, impedita, però, dai social.
Allora ha deciso di farci sapere, con un post – di cui non avevamo bisogno – che prima o poi condurrà un’edizione del Festival di Sanremo e ci libererà da un regime tirannico.
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“Prima di morire curerò un’edizione del Festival di Sanremo come direttore artistico – scrive Morgan – e quando succederà non solo si avrà la stessa sensazione di liberazione da una dominazione tirannica ma, e non ci si potrà quasi credere, tornerà la musica in questa povera patria”.
Quindi non solo non digerisce Amadeus, ma a quanto pare, secondo Marco Castoldi, anche la musica lascerebbe a desiderare. “Elegante Achille Lauro, il pezzo non assomiglia a Rolls Royce“, commenta. “Il brano di Noemi lo userei per Lampadino e Caramella“, ha aggiunto.
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