Montale pittore: in mostra a Forte dei Marmi sedici dipinti del grande poeta
Dal 10 agosto all’8 settembre 2024, Villa Bertelli a Forte dei Marmi ospiterà 16 dipinti inediti realizzati dal grande poeta Eugenio Montale. Un’occasione unica per scoprire un lato della sua personalità sconosciuto ai più: la passione per la pittura.
Montale e l’amore per la Versilia
Poeta, scrittore, critico letterario, giornalista, nonché Premio Nobel per la letteratura nel 1975, Eugenio Montale viene ricordato per aver rivoluzionato il panorama letterario italiano tra le Due Guerre attraverso capolavori come Ossi di Seppia(1925) e Le occasioni (1939).
Ma se tutti conoscono la soavità dei suoi versi e l’arguzia della sua penna, pressoché nessuno può ritenersi esperto di un altro suo sorprendente talento: la pittura. Il poeta genovese infatti teneva per sé il piacere di dipingere gli affascinanti paesaggi della Versilia dalla villa dei coniugi Giusti, amici di famiglia che lo ospitavano durante l’estate.
La mostra Eugenio Montale a Casa Fasola, ideata dall’imprenditore fiorentino Mario Luca Giusti, dona al grande pubblico un’opportunità unica, ossia ammirare sedici dipinti inediti che il letterato eseguì durante i suoi soggiorni in Toscana. L’esposizione, allestita a fine luglio a Casa Fasola a Forte dei Marmi, dal 10 agosto si trasferirà al primo piano di Villa Bertelli, nel medesimo comune e sarà visitabile gratuitamente fino all’8 settembre.
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La passione per il disegno e l’acquerello
Come svela l’imprenditore Mario Luca Giusti, Montale era solito dipingere su fogli di carta di riso e utilizzava le tecniche dell’acquerello e del pastello. Agli strumenti tradizionali però amava accostare anche medium pittorici insoliti come caffè, dentifricio, rossetto e un immancabile bicchiere di menta. Immergersi nell’atmosfera placida della Versilia risvegliava nel poeta emozioni profonde, istinti primordiali che riversava su carta con l’immediatezza e la spontaneità tipiche dei subitanei moti dell’animo.
Non soltanto il paesaggio e il clima mite tuttavia erano per lui fonte di ispirazione, ma anche le lunghe chiacchierate e i molteplici scambi culturali con gli intellettuali che transitavano a Casa Fasola tra giugno e settembre. Un vero cenacolo di artisti, letterati, drammaturghi, attori, che rendevano la dimora della famiglia Giusti a Forte dei Marmi un ritrovo speciale per le più grandi personalità del XX secolo.
A testimonianza di una simile varietà di uomini e intenti, il percorso espositivo, suddiviso in settori, comprende anche un’ampia sezione fotografica; in tal modo, tra gli illustri ospiti, i visitatori potranno scorgere con i propri occhi icone del panorama internazionale degli anni Settanta e Ottanta, quali ad esempio Carmelo Bene, Carla Fracci, Giò Pomodoro ed Henry Moore.
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L’estate a Casa Fasola con altri artisti
È questa in fondo la vera magia di una simile esposizione: poter scoprire il Montale privato, l’essere umano (con le sue abitudini, le sue passioni, le sue piccole manie) dietro l’aura del geniale letterato.
In tal senso è ancora Mario Luca Giusti a rivelare simpatici aneddoti relativi alla permanenza del poeta in Versilia: «Montale era amico di mio padre Antonio Giusti e di mia madre Susi Peterich Giusti e si rifugiava da noi con la Gina, la governante che era la sua ombra, da giugno a tutto settembre. Era un uomo gentile e la sua grande raffinatezza intellettuale lo rendeva spiritoso ed elegante. La Gina lo seguiva, lo precedeva, gli versava il caffè. Poi si fumava una Giubeck. Lentamente, a braccetto con Gina, andava al mare dove li aspettava il bagnino Lorenzo. Montale rimaneva sempre in pantaloni e, se la governante lo permetteva, si toglieva la camicia per restare in canottiera».
Inoltre – rende noto l’imprenditore – mentre gli altri intellettuali sostavano soltanto qualche giorno a Casa Fasola, Montale era particolarmente legato alla famiglia Giusti, pertanto godeva della loro ospitalità per ben quattro mesi.
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L’organizzazione della mostra
Dalla galleria fotografica e da alcuni scambi epistolari presenti in mostra, i visitatori possono ricostruire l’intera giornata del poeta genovese. Dal pranzo in tenda, al riposo post-prandiale, alle conversazioni pomeridiane con l’artista Nino Tirizzanzi, che dipingeva nella dependance di Casa Fasola nature morte, sino alle accese discussioni letterarie con Carmelo Bene. La sera per Montale era il momento in cui fermare i pensieri e dare voce alle emozioni affidandole alle matite e ai pennelli.
Mario Luca Giusti (adolescente negli anni Settanta) ricevette in regalo dall’amico poeta un osso di seppia: da un lato recava il disegno di un’upupa, dall’altro i versi di una poesia, ormai poco leggibili. Il prezioso dono è anch’esso in esposizione, valorizzato da una cornice, nelle suggestive stanze di Villa Bertelli.
Eugenio Montale a Casa Fasola è una mostra a cura di Mario Luca Giusti con la collaborazione della Fondazione Villa Bertelli e il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi. L’allestimento è visitabile gratuitamente dal 10 agosto all’8 settembre 2024.
Per ulteriori dettagli su orari e giorni di chiusura, è possibile collegarsi al sito web www.villabertelli.it .
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