Le migliori serie tv del 2021. Squid Game assente giustificato
No, la serie tv coreana non sarà nella lista che tra poco vi illustrerò. Questo per un semplice motivo, se non fosse stato per il clamore e le polemiche generate da un pubblico che non ha colto lo scopo di questo format, Squid Game sarebbe passato quasi inosservato, nel vasto mondo di Netflix, esattamente come altri prodotti simili già presenti sulla piattaforma (vedi “Alice in Borderland“). Quindi si, è una serie guardabile e godibile, ma no, non è una delle migliori dell’anno.
Le produzioni del 2021 sono state quasi tutte di altissimo livello, ogni piattaforma ha sfornato successi apprezzati da pubblico e critica, storie inedite e trasposizioni che non hanno deluso i fan. Ogni genere ha trovato un esponente d’eccezione, dal detective story al fantasy, fino ad arrivare ai prodotti d’autore, passando per i grandi best seller letterari.
Ecco quali sono, secondo la nostra opinione, le migliori serie tv del 2021.
WANDAVISION (DISNEY PLUS)
Prima tra le serie tv dell’universo Marvel, WandaVision ha aperto la strada ad un nuovo percorso per i personaggi MCU, quello seriale.
Ambientata in un mondo successivo alla fine di Avengers: Endgame, ci porta a seguire le vicende di Wanda (Elizabeth Olsen) che, per superare il dolore della perdita di Visione (Paul Bettany), si rifugia in una realtà parallela dove nulla è cambiato e il suo amato è ancora insieme a lei.
L’ambientazione è quella dei telefilm in bianco e nero degli anni ’50, dove l’America era rappresentata come una nazione perfetta, con i suoi giardini curati e le staccionate bianche, un ambiente felice e rassicurante. Ma, esattamente come in quelle sit-com, nulla è in realtà come sembra, e Wanda si accorgerà presto che distorcere la realtà ha avuto delle forti ripercussioni sul mondo reale.
Questa serie affronta principalmente il tema dell’elaborazione del trauma, di cosa si possa arrivare a fare pur di non dover accettare una verità dolorosa. Ma superato questo ostacolo, parla anche di rinascita e del processo di guarigione che comporta.
CRUEL SUMMER (AMAZON PRIME VIDEO)
Cruel Summer è stata senza dubbio la serie regina dell’estate, una di quelle più attese e più seguite dagli utenti del servizio streaming.
Ambientata in una piccola città del Texas, nel corso di tre estati, quelle a cavallo degli anni 1993, 1994 e 1995, le puntate seguono la vita di una delle ragazze più popolari della città, Kate (Olivia Holt), che scompare all’improvviso, senza lasciare tracce.
Di questa scomparsa sembra trarre vantaggio un’altra adolescente del paese, Jeanette (Chiara Aurelia) che, durante questo periodo subisce una trasformazione e, da dolce e impacciata nerd, si trasforma in una giovane e bellissima teenager, fino ad arrivare a prendere il posto di Kate nel cuore di tutti i suoi più cari affetti. Questo però avrà delle gravi conseguenze sulla sua vita, che la porteranno ad essere la persona più odiata d’America.
Cruel Summer è una storia da non perdere, raccontata con un impostazione particolare che, grazie alla visione attraverso diversi punti di vista ci permette di esplorare la trama da ogni angolazione, senza lasciar indietro nessun dettaglio, fondamentali per la risoluzione del caso.
Prodotta da Jessica Biel e scritta da Bert V. Royal (Easy Girl), ha appassionato il pubblico di tutto il mondo, guadagnandosi un rinnovo per la seconda stagione quasi immediato.
MAID (NETFLIX)
Tratta dal romanzo autobiografico Donne delle pulizie. Lavoro duro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre di Stephanie Land, Maid racconta la storia di Alex (Margaret Qualley) che, dopo ripetute violenze da parte del compagno, decide di scappare insieme alla figlia piccola e riuscire a farcela da sola.
Inizialmente passa un periodo in un centro di riabilitazione, trova poi un lavoro come domestica, un lavoro faticoso e con molti altri risvolti, spesso non piacevoli, che la portano a voler arrendersi, ma non lo fa. Trova in sua figlia e nel futuro che vuole dargli la forza di andare avanti, di combattere per una vita migliore.
Maid descrive quanto dolore e frustrazione possa sopportare una donna, quanto coraggio riesca a trovare dentro di se, nonostante tutti i problemi e le difficoltà che il destino gli mette davanti. Ma più di tutto ci parla di quanto sia importante l’indipendenza economica ed emotiva che ognuno di noi ha il diritto di raggiungere nella vita, in modo da poter aver la libertà di scegliere cosa è meglio per la nostra persona, senza vincoli di alcun tipo.
OMICIDIO A EASTTOWN (SKY E NOW)
Questa miniserie della HBO è una detective story, che segue le impostazioni classiche del genere, ma che comunque lascia un segno in chi la guarda, grazie anche alle magistrali interpretazioni dei protagonisti. Mare (Kate Winslet) è una detective con un passato doloroso, vive e lavora a Easttown, un piccolo sobborgo di Philadelphia.
Proprio nella sua città natale, si trova a dover indagare sull’omicidio di una ragazza, che si pensa sia legato alla scomparsa di altre giovani avvenute negli ultimi anni. I due filoni principali della trama, quello della vita privata della detective e quello delle indagini sono i due cardini portanti della serie, che si uniscono quando Mare decide che risolvere questo caso sia il modo giusto per espiare i peccati che pesano sulla sua coscienza.
Una storia introspettiva, di una donna che cerca una rivalsa, ma questa volta su se stessa e sugli errori che ha commesso durante la sua vita.
Riconosciuta come una delle migliori dell’anno anche dalla giuria degli Emmy, che l’ha premiata con tre statuette, quella come Miglior attrice protagonista in una serie limitata per Kate Winslet, quella come Miglior attore non protagonista in una serie limitata per Evan Peters (American Horror Story) e quella per Miglior attrice non protagonista in una serie limitata per Julianne Nicholson (Snatch – Lo strappo).
STRAPPARE LUNGO I BORDI (NETFLIX)
Una delle ultime uscite dell’anno, Strappare lungo i bordi è un piccolo capolavoro firmato Zerocalcare. L’artista romano trasporta lo spettatore in un viaggio, quello nel suo passato, presente e futuro, dove affronta con lui un momento difficile della sua vita, che ha segnato i suoi ricordi.
Una serie che colpisce nel vivo tutti i millenials, nati a cavallo tra gli anni 80’ e 90’, e che porta a riflettere su tutte le occasioni mancate, quelle che non sono state colte pensando che ci fosse ancora tempo e che non sono mai tornate, “E allora noi andavamo lenti perché pensavamo che la vita funzionasse così, che bastava strappare lungo i bordi, piano piano, seguire la linea tratteggiata di ciò a cui eravamo destinati e tutto avrebbe preso la forma che doveva avere.”
Accompagna chi la guarda verso la consapevolezza, quella del “Ma non ti rendi conto di quant’è bello? Che non porti il peso del mondo sulle spalle, che sei soltanto un filo d’erba in un prato, non il centro del mondo” e lascia con una domanda che riecheggia nell’aria: “Annamo a pijà un gelato?”.
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YELLOWSTONE (SKY E NOW)
È tornata in Italia il 14 dicembre, con la quarta stagione, la serie con protagonista Kevin Costner. Definita grandiosa dai fan americani, che nel 2020 l’hanno incoronata come serie più vista dell’anno, ha conquistato sia pubblico che critica. Le prime due stagioni sono arrivate in Italia l’anno scorso riscuotendo subito lo stesso successo della patria madre, confermando cosi l’arrivo nel 2021 del terzo capitolo, seguito dal quarto, che si concluderà a gennaio.
Yellostone ha come sfondo le immense praterie del Montana e segue le vicende della famiglia Dutton, proprietaria di uno dei più grandi ranch degli Stati Uniti, situato proprio ai confini del Parco Nazionale. Qui John Dutton (Kevin Costner), capostipite della famiglia, deve combattere con molteplici nemici, tutti intenzionati ad appropriarsi della sua terra, di proprietà dei suoi antenati da più di 100 anni.
La serie intende mostrare un aspetto della vita americana poco conosciuto, quello degli allevatori e delle difficoltà che devono affrontare quotidianamente. Di come l’onestà e il duro lavoro vengano costantemente sminuite da imprenditori senza scrupoli, che non si interessano dell’ambiente o della comunità, ma pensano solo ai possibili profitti derivanti impianti invernali, campi da golf e circoli esclusivi.
Nel cast troviamo altri nomi illustri, oltre quello di Costner, nei ruoli dei suoi figli spiccano infatti, Wes Bentley (American Horror Story), Kelly Reilly (True Detective), Luke Grimes (trilogia di 50 sfumature) e Dave Annable (Brothers & Sisters). Menzione speciale per Cole Hauser (Rogue) che veste uno dei ruoli più importanti della serie e nelle cui mani, il personaggio di Kevin Costner, affida più volte il destino del ranch.
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