Michael Kiwanuka, la stella della musica africana, al Festival dell’Anfiteatro del Vittoriale
Tra le voci più talentuose del panorama soul internazionale, Michael Kiwanuka, – soulman inglese dalle origini ugandesi – rappresenta la quintessenza del soul, funk, jazz e rock psichedelico. Con una forte propensione per l’analogico, in un mondo attuale completamente incentrato sul digitale, Kiwanuka raccoglie un meritato successo dopo l’altro. Autore di hit come ‘Cold Little Heart’, colonna sonora della pluripremiata serie tv ‘Big Little Lies’.
L’artista ha pubblicato ad ottobre 2019 ‘Kiwanuka’, terzo album di studio con etichetta Polydor
Registrato a New York, Los Angeles e Londra, con la produzione di Danger Mouse e Inflo, lo stesso team del precedente e acclamato ‘Love & Hate’ (2016, #1 della UK Album Chart), ‘KIWANUKA’ è un disco pieno di aspettative e di presa di coscienza da parte dell’artista.
Con numerose nomination ai Brit Awards, MTV Europe Music Awards, Mercury Prize e BBC Music Awards, il debutto artistico di Kiwanuka risale al 2011, anno in cui viene scelto come opening per il tour inglese di Adele e firma con la prestigiosa etichetta Polydor. L’anno successivo arriva ‘Home Again’, il disco di debutto che raggiunge immediatamente la #4 della Official Album Charts, evidenziando sin da subito le sue qualità di compositore con chiari riferimenti alla black music e un occhio alla tradizione cantautorale folk-rock.
Nel 2016 arriva ‘Love & Hate’, acclamato album in cui è contenuto il brano ‘Cold Little Heart’, colonna sonora della pluripremiata serie televisiva ‘Big Little Lies’, un disco raffinato che mostra le abilità di Kiwanuka come compositore e musicista in grado di spaziare dalla psichedelia alla black music.
‘Kiwanuka’, il terzo e omonimo album pubblicato a fine ottobre, trasuda le avventure musicali degli ultimi anni, un disco maturo e completo che mostra, senza incertezza alcuna, il significato di essere sé stessi ai giorni nostri, elevando Michael Kiwanuka nell’olimpo dei grandi del passato come Gil Scott-Heron ed Otis Redding. Michael Kiwanuka per la prima voltasul palco vista lago dell’Anfiteatro del Vittoriale per Tener-a-mente Festival, venerdì 24 luglio
Giunto alla sua decima edizione, il Festival del Vittoriale Tener-a-mente si conferma come uno tra gli appuntamenti di spicco nel panorama dei festival estivi italiani. Annoverato da GQ Italia tra i cinque migliori Festival nazionali, accanto a manifestazioni storiche come Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi di Spoleto, con una tendenza positiva di crescita del pubblico, in costante aumento dalla prima edizione, il 2019 ha registrato oltre 23.000 presenze, provenienti da ogni parte del globo, e 9 spettacoli tutti esauriti, con un grande afflusso di pubblico per i concerti di Antonello Venditti – con biglietti terminati in meno di una settimana – Diana Krall, Xavier Rudd, James Morrison e Billy Corgan.
Con una direzione artistica affidata dal presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, a Viola Costa (Ripens’arti) dal 2011, cresce l’attesa per il cartellone della decima edizione di Tener-a-mente, che, come ogni anno, si pone come obiettivo quello di portare grandi nomi della musica internazionale e nazionale nel magnifico e suggestivo Anfiteatro del Vittoriale, tra gli anfiteatri più belli d’Italia, e nel bellissimo e intimo Laghetto delle Danze, per una serie di concerti, anteprime nazionali, spettacoli ed eventi che si contraddistinguono per qualità e avvenirismo.