Metainferno, il viaggio di Dante in realtà aumentata (teaser)
Dopo il successo della presentazione nella galleria non convenzionale Piano Zer0, l’esperienza di “Metainferno” è pronta a decollare. Il progetto della mostra immersiva ha lanciato un video teaser per presentare il percorso in realtà aumentata che gli artisti B-Visionary, Gugghy e Warrior0 hanno creato, con la direzione artistica di Claudio Guerrieri, per trasportare il pubblico negli Inferi descritti magistralmente da Dante Alighieri.
“Metainferno” è la prima mostra immersiva sulla Commedia dantesca che si pone un obiettivo transgenerazionale. Quello di legare arte, scienza e tecnologia. Arrivare a tutte le generazioni e farle immergere totalmente nell’esperienza. Non solo una mostra classica, statica. Un qualcosa di dinamico che coinvolge lo spettatore.
I creatori, scherzando, hanno sottolineato come a differenza delle canoniche mostre nella loro fruizione si invitano le persone ad accendere i telefoni. Infatti tramite l’app “BVisionary” (scaricabile gratuitamente dagli store) inquadrando alcune installazioni si inizia il percorso. I, viaggio di Dante prende vita. Ci si immerge totalmente nell’esperienza.
Un’esperienza totale. Coinvolgere il pubblico, sia avvicinandolo alla cultura, all’opera dell’Alighieri, sia alla tecnologia della realtà aumentata.
Un progetto che diviene il primo passo. “Metainferno” è infatti solo l’inizio e sarà seguito da opere riguardanti Purgatorio e Paradiso. Il tutto condito da legami reali con la Commedia. Mostre, conferenze, approfondimenti che troveranno riscontro nei luoghi, nei personaggi, nelle idee innovative che Dante convertì in parole.
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La volontà è quella di coinvolgere a 360 gradi il pubblico. Nel vero senso della parola. La mostra, infatti, attraverso proiezioni video site-specific fanno scoprire come la nuova tecnologia può essere utilizzata per creare un’esperienza unica e intensa. L’immersione diventa totale grazie allo sfruttamento di tutti gli spazi espositivi. Tutte le pareti, pavimento, soffitto, diventano una tela ideale che accoglie il lavoro degli artisti.
Un viaggio, quello realizzato dai tre artisti, attraverso 5 installazioni in cui realtà aumentata e intelligenza artificiale sono i protagonisti. Dalle immagini delle 24 terzine del primo canto dell’opera dantesca trasposta in realtà aumentata, passando per un video mapping rappresentante l’ingresso dell’inferno.
E ancora il lavoro in di Gugghy sul Teatro di Mariupol che ha ricreato un modello tridimensionale proiettato con un’animazione anaglifica.
Senza dimenticare il parallelismo tra l’inferno dantesco e quello reale, tangibile, sulla terra della guerra tra Russia e Ucraina. Filmati dei presidenti Putin, Zelensky e Biden sono stati lavorati attraverso l’intelligenza artificiale dando ai tre un aspetto infernale.
Il punto sicuramente maggiormente immersivo, un’esperienza totale, è il concerto live. Il lavoro compiuto sul primo film muto su Dante, datato 1911 a Velletri e realizzato con una cinepresa regalata dai fratelli Lumiere, vuole essere il primo omaggio in realtà aumentata al Sommo Poeta. Esattamente come il cortometraggio di inizio XX secolo lo fu sulla pellicola.
Le immagini del film vengono infatti lavorate e proiettate in realtà aumentata e contemporaneamente suonate. Avviene infatti un concerto live, dove uno degli strumenti è proprio il video. Dal muto della prima opera si passa a immagini musicate dal vivo e remixato live con contenuti generati dall’intelligenza artificiale.
La tecnologia incontra i sensi dello spettatore trasportandolo dapprima nella selva oscura per poi arrivare negli abissi esplorati dal poeta fiorentino. Immagini e suoni vengono lavorati dalla tecnologia per far sì che l’immersione sia sempre totale. Dalla performance del live cinema, alle immagini stereoscopiche in 3d, passando per il videomapping che anima una maschera demoniaca mentre la voce di Carmelo Bene recita “All’amato me stesso” di Vladimir Majakovskij.
A breve usciranno tutti gli appuntamenti (sul sito www.metainferno.it/) di presentazione di tutto il progetto che ha l’obiettivo di raccontare arte e scienza attraverso un’esperienza totale. Attraverso un’immersione nella mostra “Metainferno”.