Mataléne: Lara Molino reinterpreta le radici abruzzesi nel canto del lavoro
È in uscita su Spotify, YouTube e sulle principali piattaforme digitali “Mataléne”, il nuovo singolo della cantautrice di San Salvo, Lara Molino, nell’ambito del progetto Le Cantatrici d’Abruzzo.
È un canto del lavoro della tradizione popolare abruzzese (titolo originale So jute a fa la jerve a lu cannete) che la stessa Molino ha voluto completamente rivisitare. Questo brano è dedicato in particolare alle due nonne di Lara: Maria e Vitalina, lavoratrici e donne instancabili e la sua uscita cade con l’anno del Turismo delle Radici, indetto dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale che ha visto l’Abruzzo protagonista su più fronti.
Numerose sono le soddisfazioni per la Molino in questo 2024 in cui ha da poco ritirato il premio il Serpente d’oro durante la Notte dei Serpenti a Pescara, manifestazione diretta dal compositore Enrico Melozzi o l’invito a cantare in Belgio, a Marcinelle. “L’idea di registrare Mataléne – spiega Lara Molino – mi è venuta una sera durante delle prove musicali con una collega, Maria Aurelia Del Casale. Ha iniziato a suonare una particolare ritmica col suo tamburo ed io ho iniziato ad improvvisare con la voce. Mi sono subito accorta che era successo qualcosa di speciale. Qualche settimana più tardi ho avuto l’opportunità di fare ascoltare questa canzone, ancora in fase embrionale, ad un grande artista e maestro di tammorra, Luca Rossi, che mi ha esortato ad andare avanti e registrare: così è nata Mataléne”.
Questo singolo è stato registrato tra l’Abruzzo e la Toscana, un matrimonio che vede la nascita di questo nuovo progetto al femminile ossia Le Cantatrici d’Abruzzo con la stessa Molino. Oltre a Maria Aurelia Del Casale che ha suonato anche le percussioni, Emanuela Molino e Carla Magnoni: un progetto in divenire, infatti sono previsti nuovi ingressi e nuove collaborazioni.