Massimo De Matteo ne “Il medico dei pazzi” chiude la stagione di prosa al Teatro Caniglia
Chiusura di stagione all’insegna della risata con Il Medico dei Pazzi di Eduardo Scarpetta, sul palco del Teatro Maria Caniglia sabato 6 aprile alle ore 21.00; Meta Aps in partenariato con il Comune di Sulmona propone quale ultimo appuntamento della stagione di prosa 2023/2024 un capolavoro assoluto di comicità che, con protagonista Massimo De Matteo, rivive di nuova luce nell’adattamento diretto da Claudio Di Palma.
La coproduzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, SGAT Napoli e Tradizione e Turismo – Teatro Sannazaro, che tra gli interpreti vede anche Giovanni Allocca, Raffaele Ausiello, Chiara Baffi, Andrea de Goyzueta, Angela De Matteo, Renato De Simone, Luciano Giugliano, Valentina Martiniello e Federico Siano, è ambientata alla fine degli anni Cinquanta, quando la filodiffusione invade per la prima volta i luoghi pubblici con l’intento di pacificare gli animi agitati da un vortice di affannoso arrivismo. Qui ritroviamo le avventure di Felice Sciosciammocca giunto a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo che gli ha fatto credere di essere medico e proprietario di una clinica “per matti”. Le frustrazioni, le speranze e le ambizioni degli stravaganti personaggi si trasformano in assolute follie agli occhi dello stralunato Sciosciammocca, regalando al pubblico irresistibili spunti di travolgente comicità.
Leggi anche: “Grease” riparte dall’Italia: la rivoluzione giovanile per il musical evergreen
In questo adattamento di Claudio Di Palma tutto si muove intorno a una suggestione: la filodiffusione, una colonna sonora perpetua e sottile il cui andamento muove la necessità di riposare gli animi, di metterli a proprio agio. Animi, invece, all’epoca agitati piuttosto da un vortice di nuovi interessi quotidiani in cui disinvolto disimpegno ed affannoso arrivismo andavano entrambi assumendo la connotazione del vizio. Una frenesia che porta i segni di un ritmo prevalentemente cittadino a cui la rarefazione della provincia paesana opponeva resistenza inconsapevole. Scarpetta osservava e riportava in scena senza “sentimento” quell’avvertimento del contrario che Pirandello definiva essere la comicità. La spietatezza senza compassione di Scarpetta riproduceva così l’antica funzione del teatro: un’occasione di purificazione collettiva.
«Ne ‘O miedeco d’e pazze il disincanto divertito raggiunge probabilmente l’apice più significativo. Sembra una satira profonda di costume, forse lo è implicitamente, non certo nella grammatica di scena. Quella è strutturata meravigliosamente per riderne, per riderne e basta» dichiara Claudio Di Palma che firma adattamento e regia di questa pietra miliare del teatro italiano.
Leggi anche: [L’intervista] Federico Perrotta nei panni di Oliver Hardy: “Con Claudio Insegno omaggiamo due paladini della risata”
In seguito alla chiusura di stagione si ricorda del prossimo e ultimo appuntamento della rassegna “Oltre la stagione” con Appartenere, Vita intima del potere criminale, il recital con cui lo scrittore e giornalista Roberto Saviano tornerà in teatro in anteprima nazionale il prossimo giovedì 11 aprile alle ore 21:00 presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona.