“Marsica Experience”: nasce una rete per salvare “un mondo a parte”
Negli ultimi giorni il film “Un mondo a parte” di Riccardo Milani ha aperto una finestra sulla dolceamara realtà della Marsica, in provincia dell’Aquila.
In una scena del film, il personaggio interpretato da Antonio Albanese – protagonista insieme a Virginia Raffaele – afferma che “bisogna restare per proteggere questi posti, anche se la realtà è un’altra…“. La realtà ci dice che la Marsica è un piccolo paradiso con molto potenziale abbandonato a se stesso, in cui lo spopolamento e la latitanza di servizi essenziali rappresentano il principale nemico da contrastare.
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Un film delicato, nostalgico e intriso di quella dolce malinconia che ti porta a osservare il mondo con occhi diversi, “Un mondo a parte” è una pellicola che lancia un doloroso grido d’allarme: s’intervenga al più presto per preservare, conservare e rilanciare i nostri borghi e i nostri comuni montani, le nostre aree interne e i nostri centri urbani periferici. Il turismo green, lento, sostenibile sta ridestando – non senza difficoltà – attenzioni verso questi territori, ma tali politiche di sviluppo da sole non bastano.
Quando gli sforzi del singolo non bastano, bisogna unire le forze per contrastare inevitabili tristi epiloghi. Con questo spirito agisce Marsica Experience, una rete di realtà turistiche che da anni si impegnano per favorire il turismo e lo sviluppo di nuovi servizi nel territorio marsicano.
“Nasciamo dal territorio per il territorio – si legge sui canali social di Marsica Experience – Siamo la nuova forza di rete, per creare finalmente un’ identità turistica in grado di offrire esperienze e proposte di qualità per il turismo outdoor, con spirito sostenibile ed inclusivo.“
Marsica Experience, nata nel luglio del 2023, è una rete costituita da cinque delle realtà imprenditoriali turistiche che da anni operano sul territorio marsicano: Ambecò, Appennini for all, Cooperativa di comunità “La Maesa”, Keymount e Kymera. L’associazione intende valorizzare il territorio marsicano, attraverso la collaborazione con singole associazioni, realtà pubbliche e private del territorio, al fine di attrarre visitatori e turisti sensibili ad un’offerta turistica sostenibile.
Il presidente dell’associazione, Davide Marini, dichiara:
“Marsica Experience nasce dalla volontà di rendere la Marsica una destinazione turistica al pari delle più importanti in Italia. Le qualità che ci caratterizzano e contraddistinguono sono due: amore per il territorio e professionalità. Tutti noi partner siamo accomunati da un profondo senso di appartenenza alla Marsica. L’altra cosa che ci accomuna è la professionalità. Abbiamo scelto di fare turismo nella Marsica come primo e unico lavoro, siamo infatti operatori privati con Partita Iva.
Nel concreto Marsica Experience si traduce nella creazione di un’offerta turistica integrata del territorio, frutto delle esperienze e competenze condivise dai partner del progetto. La nostra visione di rete non è infatti una “somma algebrica” delle competenze, bensì un’unione che favorisca la nascita di nuove idee nel proporre le esperienze turistiche.
Per fare questo riteniamo sia indispensabile unire le forze e collaborare con i vari partner privati e istituzionali già presenti sul territorio marsicano.“
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Andare oltre l’interesse del singolo per una visione d’insieme: di questo c’è bisogno affinché la Marsica rappresenti “Un mondo a parte” solo in quanto affascinante e verde eccezione nel panorama urbano del Centro Italia, non per le difficoltà che comporta vivere in queste zone spesso abbandonate a se stesse da istituzioni e enti pubblici.
Il progetto di Marsica Experience è stato presentato sabato 6 aprile nella Sala Irti di Avezzano (Aq) in occasione del convegno dal titolo “Marsica Experience: la rete per il turismo nella Marsica”, patrocinato dal Comune di Avezzano, dal Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise e dal Parco Regionale Sirente Velino.
All’evento, oltre alle realtà turistiche della rete di Marsica Experience, rappresentate dal Presidente di Marsica Experience Davide Marini, presenti anche Luca D’Angelo, Direttore Apt Dolomiti Paganella & The Outdoor Project co-founder, tra i massimi esperti italiani di sviluppo turistico dei territori montani, Giovanni Perri, docente universitario di Marketing turistico, specializzato in turismo eno-gastronomico e consulente in Turismo-meridies.net e Gianluca Di Lonardo, consulente turistico e titolare di NETure.it, promotore della Transiberiana d’Italia.
Una nuova realtà che abbraccia il concetto della “Restanza” abruzzese, cioè la resistenza ai vorticosi cambiamenti urbani e sociali, alle crescenti e sempre più complicate sfide che le aree interne della regione sono costrette ad affrontare per sopravvivere, non può né deve cedere il passo allo sconforto. L’appartenenza, cioè quel motore motivazionale che spinge a gettare il cuore oltre l’ostacolo per credere che sì, un cambiamento è possibile, e che, sì, questi angoli d’Abruzzo troveranno nuova linfa vitale. Il coraggio, perché senza quello non si va nessuna parte. L’amore per la propria terra d’origine, che racchiude tutto questo e anche di più, è un qualcosa di troppo difficile da spiegare a chi non lo possiede.
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