Marco Pantani, all’OFF/OFF Theatre di Roma lo spettacolo sugli ultimi anni del campione
Da martedì 14 a giovedì 16 febbraio in Via Giulia a Roma rivive il ricordo (e il dramma) di Marco Pantani nell’apprezzato spettacolo “D5, Pantani”, scritto da Chiara Spoletini che dirige sul palco Sebastiano Gavasso e Viviana Picariello.
Il progetto teatrale dedicato alla vicenda umana dietro il mistero che avvolge la scomparsa del campione Pantani, è presentato all’OFF/OFF Theatre dalla produzione Millimetroquadro con LoftTheatre e vede la partecipazione in video di Alessandro Lui e Giuseppe Spoletini, insieme alla consulenza di Francesco Ceniti – autore del libro “In nome di Marco. La voce di una madre, il cuore di un tifoso”, edito da Rizzoli–e la speciale partecipazione di Davide De Zan che, con la sua inconfondibile voce, da anni accompagna il mondo del ciclismo.
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Lo spettacolo racconta la vicenda umana e sportiva di Marco Pantani, partendo dalla squalifica del ciclista alla penultima tappa del Giro d’Italia 1999 a Madonna di Campiglio. Sul fatto i media non hanno dubbi: accostano subito a Marco l’ombra del doping, un’ombra che lo perseguita e che lo trascina nel buio. Questo il “la” per ripercorrere la storia dell’uomo Marco e del campione Pantani, fino all’ultimo capitolo: l’arrivo nella stanza D5 dell’hotel Le Rose di Rimini, dove il ciclista si chiude in una solitudine silenziosa fino alla morte. Un vero e proprio giallo, una messinscena costruita maniacalmente a cui ancora oggi non viene attribuito un regista.
“Per raccontare la vicenda di Marco Pantani era necessario fornire informazioni cronachistiche, esaminare i paragrafi dell’inchiesta così contraddittori e spesso vaghi, senza rinunciare all’aspetto emotivo della storia” – racconta l’autrice e regista Chiara Spoletini – “Si è scelto perciò di portare in scena due fonti di informazione: gli attori e il mezzo mediatico. Disseminati tra gli spettatori si trovano dei monitor, in numero sufficiente a coprire l’intera platea per dare fastidio, per strillare notizie, scandali, verità più o meno credibili attraverso un gioco di schermi che mostrano realtà “altre” da quelle vissute dal protagonista”.