Lord Byron e il Veneto nel nuovo libro di Aurora Soranzo
“I luoghi di George Gordon Byron nel Veneto. Il lord che parlava Veneziano“, il nuovo libro di Aurora Soranzo.
Aurora Soranzo accompagna il lettore in un viaggio letterario e biografico sui luoghi vissuti e descritti dal grande poeta inglese. “Avrei potuto tracciare un profilo basilare dei fatti, condensando il tutto, e sentirmi soddisfatta. Ma non mi bastava. Ho preferito iniziare il viaggio tra i fatti egli uomini del nostro passato come Lord Byron, ricostruendo le tappe del suo percorso”.
“Chi legge un libro purtroppo non sempre sa che cosa ci sta veramente dietro: la fatica e il tempo raccolto tra gli archivi. Intanto mi conforta di avere assicurato con queste pagine un contributo alla storia del nostro territorio. È una speranza che il presente studio avvii alla lettura e alla discussione dei problemi culturali. Ma la cultura deve partire prima da noi, dalle nostre origini ignorate, per farsi conoscenza ed esplorare la nostra condizione presente”, dichiara l’autrice.
Sinossi
Considerato da molti uno dei massimi poeti britannici, Lord Byron è stato un uomo di spicco nella cultura del Regno Unito durante il secondo Romanticismo, del quale è stato l’esponente più rappresentativo con John Keats e Percy Bysshe Shelley. Dopo il fallimento del suo matrimonio, George Gordon Byron decise di lasciare l’Inghilterra e nel pomeriggio del 10 novembre 1816 giunse all’albergo Gran Bretagna di Venezia dove gli era stato riservato un appartamento affacciato sul Canal Grande.
A soli ventotto anni, aveva scelto Venezia come suo rifugio. La città lagunare divenne una seconda patria. Durante questo periodo, Lord Byron frequentò il famoso Caffè Florian in Piazza San Marco, già uno dei più rinomati Caffè letterari dell’epoca, frequentato da Carlo Goldoni, Silvio Pellico, Charles Dickens, Wolfgang Goethe e molti altri. Aurora Soranzo accompagna il lettore in un viaggio letterario e biografico sui luoghi vissuti e descritti dal grande poeta inglese.
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