London Bridge is down, e Netflix blocca le riprese di The Crown
La morte della Regina Elisabetta ha scosso il mondo intero. La sovrana, passata a miglior vita all’età di 96 anni, era tra i punti fermi della politica europea nonché figura apicale del Novecento. Dal Regno Unito il lutto si è esteso al mondo intero, con numerose manifestazioni di affetto verso la monarca che non c’è più. Nessuno, con riferimento al sopra citato evento, sarà immune da stravolgimenti e cambi di rotta, neanche il mondo dell’intrattenimento culturale e televisivo nello specifico. Tutto cambierà e, parallelamente alla storia contemporanea, verrà modificato anche il modo di raccontarla. Per quanto si potesse prevedere la dipartita della Regina – d’altronde è un destino che ci accomuna a tutti – all’atto pratico gli stravolgimenti, in alcuni ambiti, sono inevitabili.
Proprio per questo motivo saranno interrotte le riprese di The Crown, la serie tv Netflix creata da Peter Morgan (The Queen). Arrivata alla sua quinta stagione, in uscita il prossimo novembre, molto probabilmente sarà oggetto di revisione e modifiche nella sceneggiatura per allinearla agli ultimi eventi inerenti alla monarchia inglese. Le riprese della sesta stagione sono state quindi bruscamente arrestate nella giornata del 9 settembre e rimarranno bloccate, quasi sicuramente, fino al giorno del funerale di Queen Elisabeth.
Il lutto del paese durerà 12 giorni, come da proclamazione, ma ancora è da capire quando si tornerà sul set. Questo perché la produzione ha un protocollo speciale, una sua “Operazione London Bridge”, sviluppata proprio in caso di scomparsa della Regina. O almeno così aveva dichiarato, solo qualche mese fa, una fonte interna al New York Post. “Abbiamo una nostra personale Operazione London Bridge. In caso di decesso della Regina, le riprese si interromperanno immediatamente, se stiamo producendo, per almeno una settimana.”
Nel frattempo cresce l’agitazione per le nuove puntate in arrivo questo autunno. Dopo le eccellenti prime quattro stagioni, vincitrici di numerosi Emmy, che hanno raccontato l’ascesa al trono di Elisabetta e il duro lavoro che ha compiuto durante il suo lungo regno, la serie è arrivata agli anni ’90, il periodo più buio e contestato della Corona. Anni in cui la figura più importante della famiglia reale era diventata Lady Diana, la principessa del popolo. I nuovi episodi si concentreranno proprio su Lady D. e, in particolare, sull’intervista scandalo da lei rilasciata nel 1995 e si concluderanno con la sua morte, avvenuta nel 1997.
Il cast è stato ha subito diversi cambiamenti, ad interpretare la Regina sarà Imelda Staunton (Downtown Abbey), Dominic West (The Affaire) si calerà nei panni di Carlo ed il ruolo di Diana sarà nelle mani di Elizabeth Debicki (Tenet). A completare il quadro si aggiungerà Olivia Williams (The Nevers), nelle vesti di Camilla.
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La stessa Elisabetta, che si era dichiarata entusiata della sua trasposizione televisiva nelle prime stagioni, ammirando in particolare la sua interpretazioni di Claire Foy (A Very British Scandal), aveva iniziato a cambiare opinione, fino ad arrivare al punto di rottura con la quarta stagione, che avrebbe fatto infuriare sia Carlo che William, non soddisfatti dell’immagine emersa della Royal Family.