Lizzo lascia la musica? La grassofobia le fa dire “Basta, io lascio” – [video]
Negli ultimi giorni diverse testate americane e europee avevano annunciato il ritiro dalle scene della cantante statunitense Lizzo. Ma dopo qualche giorno (di riflessione, evidentemente) l’artista ha affermato di non avere alcuna intenzione di mollare e ha spiegato come le sue parole siano state travisate.
Un equivoco comunque giustificabile: “Basta, io lascio“. Con queste parole Lizzo aveva concluso il suo sfogo con (o “contro”) i fan. Ma ripercorriamo con ordine la vicenda.
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Tra body positivity e body shaming
Lizzo, all’anagrafe Melissa Viviane Jefferson, è una cantante e rapper nota a livello internazionale. Dopo aver lottato con problemi di peso fin dalla tenera età, oggi la cantante trentacinquenne sostiene la body positivity, facendo del suo corpo, della sua imponente presenza scenica e soprattutto dell’amore verso se stessi un valore aggiunto alla potenza della sua voce. Non solo il suo look privo di scrupoli e il suo corpo di ballo – le Big Grrrls – testimoniano il suo impegno contro la grassofobia, ma anche i testi delle sue canzoni sono “impegnati”: trattano temi come la diversità, la relazione col proprio corpo (come in Fitness e Juice), la sessualità (Boys) e il colore della pelle (My skin).
Evidenziando l’inclusività dei corpi e celebrando l’individualità, Lizzo è anche apparsa nella campagna Say It Louder della linea di moda ModCloth, lanciata l’11 giugno 2018.
ell’agosto 2023 si è molto parlato di lei per la causa per molestie e discriminazioni fatta nei suoi confronti da tre ex ballerine. La cantante ha respinto le accuse e chiesto l’archiviazione.
Di certo l’ultimo anno non è stato facile per Lizzo: dalla sera alla mattina il suo nome è passato dall’essere accostato alla body positivity e all’inclusione ad accuse di bodyshaming, molestie e comportamenti ostili sul lavoro. Nell’agosto 2023, infatti, tre ex ballerine avevano denunciato la cantante, che si era così difesa:
Non voglio essere vista come la vittima, ma sono nemmeno la cattiva che i media che hanno ritratto in questi giorni. Non c’è nulla che prendo più seriamente del rispetto che noi donne meritiamo nel mondo. So cosa significa subire body shaming quotidianamente e non farei assolutamente nessun commento o licenzierei una dipendente per il suo peso.
Lo sfogo sui social
Torniamo allo scoop degli ultimi giorni: Lizzo aveva affermato “I quit“, tradotto dalle testate nazionali come “Basta, io lascio“.
Tutto è nato da uno sfogo su Instagram nel quale la cantante di About Damn Time si è detta stanca dei commenti della gente sul suo peso e sulla sua persona: “Il mio personaggio viene preso di mira da persone che non mi conoscono e mancano di rispetto al mio nome” ha scritto nel post del 29 marzo.
Stanca di subire commenti inopportuni sul suo aspetto fisico, la cantante aveva sfogato sui social la sua rabbia:
“Mi sto stancando di essere criticata da tutti nella mia vita e su Internet. Tutto quello che voglio è fare musica, rendere felici le persone e aiutare il mondo a essere un po’ migliore di come l’ho trovato. Ma comincio a pensare che il mondo non mi voglia al suo interno.”
Per poi aggiungere: “Sono costantemente alle prese con le bugie che vengono raccontate su di me per la mia influenza e le mie opinioni… sono il bersaglio di scherzi ogni volta a causa del mio aspetto…”.
È stato soprattutto il finale a suggerire una pausa: “Non mi sono iscritta per questa m***a. Basta, io lascio”. Lascia cosa? L’industria discografica? La musica? Il mondo dei social?
Il nuovo annuncio
Dopo qualche giorno di silenzio, il 3 aprile Lizzo è tornata sui social e in un video ha dichiarato che non ha la minima intenzione di rinunciare alla musica per la cattiveria che in molti non si fanno scrupoli a mostrare.
La cantante ha spiegato che quel “I quit” si riferiva all’intenzione di “Quando dico che smetto, intendo dire che smetto di prestare attenzione all’energia negativa“. L’artista ha così proseguito:
“Non rinuncerò alla gioia della mia vita, ovvero fare musica che unisce le persone. So di non essere sola. Continuerò ad andare avanti, continuerò a essere me stessa.”
Poi il messaggio di solidarietà:
“Non sono certo l’unica che sta vivendo tutto questo. Se posso dare anche solo a una persona l’ispirazione o la motivazione per difendersi, e far sì che non lasci vincere le persone negative e i commenti negativi, allora avrò fatto anche più di quello che avrei mai potuto sperare.”
Ci piace sperare insieme a Lizzo, che i social siano invasi dall’empatia o che la musica possa unire e e salvare. Ma purtroppo la grassofobia è una dura realtà di fronte a cui è difficile chiudere gli occhi e fingere che non esista.
Ne sono una prova già i commenti ancora offensivi sotto i post di Lizzo e l’avanzata ipotesi che si tratti solo di una strategia di marketing per attirare l’attenzione e suscitare pietà.