Live Report. Ludovico Einaudi – Auditorium Parco della Musica (13/07/2024)
Una certezza. Soltanto in questo modo si può descrivere Ludovico Einaudi: una certezza di emozioni pure. Partecipare a uno dei suoi concerti significa immergersi in un viaggio sonoro che ci permetterà di esplorare la magnificenza della musica, toccando le corde più profonde e nascoste della nostra anima.
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È proprio quello che è successo durante la prima delle due serate sold out del pianista piemontese alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. A distanza di dieci anni dall’uscita di uno dei suoi album più significativi e apprezzati, Ludovico Einaudi torna a esplorare le tracce di “In A Time Lapse” per reinterpretarle in una maniera completamente nuova, utilizzando un organico strumentale rinnovato e innovativo.
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Insieme a lui, infatti, sul palco gli straordinari musicisti Federico Mecozzi (al violino e alla viola), Redi Hasa (al violoncello e al violoncello elettrico), Rocco Nigro (alla fisarmonica), Alberto Fabris (al basso elettrico e al basso synth), Sebastiano De Gennaro (alle percussioni), Gianluca Mancini (alle live electronics) e il versatile polistrumentista Francesco Arcuri.
Durante le oltre due ore di concerto, Einaudi ha saputo catturare l’attenzione della platea della Cavea grazie alla straordinaria forza evocativa della sua musica. Ha ripercorso i brani dell’album pubblicato nel 2013, ma li ha riproposti in una veste nuova, arricchita dall’abbraccio del pianoforte, degli archi, delle percussioni e dell’elettronica. In questo modo, si è creata una magica atmosfera che ha avuto il potere di farci allontanare per un momento dalla realtà quotidiana.
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“Ho pensato a ‘In A Time Lapse‘ un po’ per il decennale appena festeggiato e un po’ perché credo sia un progetto ancora molto attuale, con diversi brani divenuti dei miei classici, come Experience, che suono spesso – commenta Einaudi – A seconda dell’organico con cui scelgo di suonare, lo ricucio e lo reinvento ogni volta”.