L’incorreggibile di Manuel Coser, in anteprima al SalinaDocFest e ad ottobre al cinema
“L’incorreggibile“, scritto e diretto da Manuel Coser sarà presentato in anteprima in concorso al SalinaDocFest (15-18 settembre) per poi approdare nei cinema dal 15 ottobre distribuito da OpenDDB.
Il film, vincitore del Premio Solinas per la sceneggiatura, è prodotto da Roberto Cavallini per Altrove Films in collaborazione con Il Piccolo Cinema, con il supporto di Piemonte Doc Film Fund – Torino Piemonte Film Commission, Trentino Film Commission.
Dopo cinquant’anni di dura detenzione, di cui gli ultimi tredici senza vedere il mondo esterno, classificato come “socialmente pericoloso”, Alberto Maron verrà scarcerato e restituito ad un mondo che gli è ormai ignoto.
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“L’incorreggibile” è il primo lungometraggio di Manuel Coser, premiato come miglior documentario con il Premio Solinas nel 2016. La pellicola segue il ritorno alla libertà di un uomo solo, vissuto come uno strappo al suo universo noto. Il gioco filmico dell’autorappresentazione, frutto del patto nato dalla lunga relazione col regista, lo porterà a misurarsi con la propria condizione esistenziale e a riconoscersi senza finzioni.
Alla prova, oltre alle relazioni che dovrà tenere al di fuori del mondo criminale, è tutto il percorso di rieducazione e correzione che il carcere come istituzione è chiamato a creare. La scelta del bianco e nero nelle riprese offre un registro emozionale pittorico, che muove lo spettatore verso una visione mimetica con il mondo del protagonista, sottolineando lo spazio angusto e sospeso in cui si muove e la distanza dalla realtà che lo circonda.
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In “L’incorreggibile” la scelta di evitare riferimenti visivi al carcere come luogo fisico è un importante elemento estetico. L’obiettivo è quello di comporre un’immagine di Alberto che vada al di là degli stereotipi del detenuto, per conoscerne la condizione di “imprigionato” attraverso la sua realtà attuale e comune.
Il regista Manuel Coser ha lavorato in Tv e nel cinema italiano come regista, autore e operatore. Il suo lavoro è focalizzato sull’attivismo dei cittadini, sulla partecipazione politica, sui diritti umani e sulle questioni ambientali.
Tra i suoi ultimi lavori, ha diretto “Corridoio 5” (2015, miglior film al ValSusa Film Fest), e con un gruppo co-autoriale nato all’interno de il Piccolo Cinema di Torino, ha ideato e realizzato il documentario interattivo in realtà virtuale “Babel – il giorno del giudizio”, presentato al Biografilm Festival 2019 e al Festival dei Popoli 2020.