L’Aquila, un mese di appuntamenti culturali accompagna la mostra di Mangolini
Dal 6 al 28 maggio il cortile di Palazzo Cappa Cappelli e gli spazi della Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre all’Aquila ospitano la mostra di opere scultoree “Quello che resta” dell’artista Carlo Mangolini, a cura di Simona Bartolena, con allestimento dell’architetto Marcello Deroma.
Accompagnerà l’esposizione, dal giorno dell’inaugurazione, sabato 6 maggio alle ore 18,00, e per tutti i fine settimana di maggio, la rassegna “La corte dell’arte” ideata dallo stesso artista che, partendo dai temi del recupero, della memoria e dell’identità soggettiva e collettiva, ha chiesto ad artisti, musicisti, cantanti e performer un’interpretazione dei medesimi concetti, attraverso le proprie professioni.
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Come scrive la curatrice, Simona Bartolena, nel suo testo critico, “il ricordo di un individuo, di una società, di un territorio può permanere nel tempo grazie a mezzi differenti”; ed è a partire dai mezzi differenti che Mangolini ha voluto esprimere e far esprimere i temi che gli sono a cuore.
Le opere di Carlo Mangolini, in mostra con l’esposizione “Quello che resta” curata dalla storica dell’arte Simona Bartolena, sono assemblaggi scultorei realizzati con materiali eterogenei e recuperati dall’artista in mercatini, botteghe o salvati dalla distruzione e dall’oblio. Nascono da un lavoro incessante di ricerca di tracce e di memorie del tempo trascorso, attraverso il recupero e il riuso di vecchi attrezzi e di strumenti da lavoro appartenuti ad un passato recente, laborioso e collettivo.
La forza evocativa che si crea tra l’accostamento reciproco di questi oggetti, ormai inutili e privi di funzione, è ancora motrice di senso e di equilibrio: relazionati tra di loro in un assemblaggio apparentemente casuale, sono in grado di comunicare una sospensione emotiva in continua costruzione e in costante dialogo con chi osserva.
L’opera di Mangolini non si rivolge a un osservatore passivo della rappresentazione artistica ma gli chiede di farsi parte attiva, di entrare in dialogo emotivo con maniglie, chiavi, attrezzi, strutture per completarne il senso. L’opera dunque ha bisogno dei visitatori per essere fruita e i visitatori, entrando in sinergia con gli assemblaggi, riaccendono ricordi personali che si inseriscono nella memoria collettiva di un luogo e un tempo ormai superato, quello della cultura rurale.
Forme sinuose e minacciose, luci e ombre, statue autoportanti e chiavistelli resteranno in mostra per tutto il mese di maggio all’interno del Palazzo Cappa Cappelli, armonizzandosi con gli spazi esistenti, grazie al lavoro di allestimento dell’architetto Marcello Deroma.
L’invito alla corte dell’arte, con la mostra e la sua rassegna, è quindi un modo per sollecitare i visitatori a fare un’esperienza diretta, a entrare nel cortile e negli spazi espositivi per interagire con le opere e così riappropriarsi di una memoria collettiva.
Come il visitatore osserva le opere e vi interagisce, così altre forme ed espressioni artistiche entrano in relazione con lo spazio espositivo. “La corte dell’arte” è proprio questo: un simposio di artisti e di musicisti che interpretano, a loro modo e con la loro sapienza, i temi del recupero, della memoria e dell’identità.
L’artista, insieme ai partecipanti, ha stilato un calendario di eventi che, a partire dal 6 maggio 2023, avranno luogo a cadenza settimanale.
Nato a L’Aquila nel 1970, autore e curatore, Carlo Mangolini si occupa di promozione culturale attraverso la realizzazione di progetti multidisciplinari. Declina la propria attività in diversi filoni di ricerca, dalla progettazione di allestimenti ed eventi culturali all’attività autoriale di produzione artistica. Filo conduttore del suo lavoro è la creazione di un metalinguaggio dove il fruitore dell’opera non è soltanto lo spettatore di un atto creativo ma la parte attiva di una messa in atto.
IL PROGRAMMA
Sabato 6 maggio 2023 ore 18.00
Sinfonia n.3 (Eroica) di L. W. Beethoven
Trascrizione per orchestra da camera di Carl Friedrich Ebers
Progetto Syntagma – Gabriele Pro, concertmaster
Domenica 7 maggio 2023 ore 18.00
Trapassato Prossimo
Sonorizzazione elettronica
Opera musicale del M° Roberta Vacca
Sabato 13 maggio 2023 ore 18.00
Le figlie della luna
adattamento da Italo Calvino di Valeria Bafile
Valeria Bafile, voce – Saverio Di Pasquale, chitarra
L’Ulisse Ritrovato
Lettura-Concerto per voce recitante e piano da Ulisse di James Joyce
Regia e drammaturgia di Massimiliano D’Aloiso – Musiche di Aurora Aprano
Sabato 20 maggio 2023 ore 18.00
Canti popolari abruzzesi e di altre regioni
Corale Gran Sasso – Paolo Bernabei, Nicolino Rantucci fisarmoniche
Direttore M° Carlo Mantini
Sabato 27 maggio 2023 ore 18.00
Alle Danze
Antiche danze ungheresi del XVII Secolo di Ferenc Farkas
Rumänische Volkstänze di Béla Bartók
Danze Norvegesi di Edvard Grieg
Quintetto di fiati Ellet