La “vera” Baby Reindeer fa causa a Netflix per 170 milioni di dollari
La “vera” Martha Scott, la stalker protagonista di Baby Reindeer, ha deciso di fare causa per 170 milioni di dollari contro Netflix. La donna che si è riconosciuta nella serie – di sorprendente successo – si chiama Fiona Harvey, e ha intentato l’azione legale presso il tribunale distrettuale della California per “diffamazione, inflizione intenzionale di disagio emotivo, negligenza grave e violazione del suo diritto alla privacy”.
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La serie uscita quest’anno ha per protagonista il 35enne Richard Gadd, scrittore e attore scozzese che ha creato lo show basandosi sulle proprie esperienze di vittima stalking. Harvey si è identificata pubblicamente nel personaggio femminile, ma ha negato di essere una stalker che avrebbe inviato a Gadd 41.000 e-mail, centinaia di messaggi vocali e 106 lettere. “Non credo di avergli inviato nulla – ha detto in una recente intervista con Piers Morgan – Potrebbero esserci state un paio di e-mail, battute scherzose, ma questo è tutto”.
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Nella denuncia si legge che la vita della donna è stata rovinata dalla serie tv. “Netflix e Gadd hanno distrutto la sua reputazione, il suo personaggio e la sua vita”. Harvey chiede almeno 50 milioni di dollari per danni effettivi, altri 50 milioni di risarcimento danni per “angoscia mentale”, altri 50 milioni come parte dei “profitti di Baby Reindeer”, e 20 milioni di dollari per danni punitivi.
Un portavoce di Netflix ha detto al Guardian: “Intendiamo difendere questa questione con forza e sostenere il diritto di Richard Gadd di raccontare la sua storia”.