Oasis, la reunion c’è: dopo 15 anni si torna a litigare sul palco [le date del tour]
“This is it, that is happening”
Finalmente è ufficiale: gli Oasis si sono riuniti e torneranno per un tour nel 2025 tra Regno Unito e Irlanda.
Gli Oasis torneranno ad esibirsi in live a Cardiff (Principality Stadium) il 4 e 5 luglio, a Manchester (Heaton Park) per ben quattro appuntamenti, l’11, 12, 19 e 20 luglio, prima di arrivare a Londra (Wembley Stadium) il 25 e 26 luglio e il 2 e 3 agosto. Saranno poi a Edimburgo (Scottish Gas Murrayfield Stadium) l’8 e 9 agosto e a Dublino (Croke Park) il 16 e 17 agosto.
Da un paio di giorni circolavano indiscrezioni e post social a riguardo, soprattutto in seguito all’annuncio ufficiale di ieri che ha creato fermento tra i nostalgici e i curiosi di tutto il mondo: la pagina ufficiale dei fratelli Gallagher su Instagram ha pubblicato un reel dando appuntamento al 27 agosto alle 8. Stesso post pubblicato su X da Liam e Noel sui loro profili personali ufficiali.
La notizia di una delle più attese reunion nel mondo della musica contemporanea è arrivata proprio tramite un post:
Dopo 15 anni da solisti (e di litigi) gli Oasis sono dunque pronti a tornare a condividere il palco. La notizia ha scatenato i fans di ogni angolo del mondo, pronti a “vendere un rene” (sui social sembra la frase più diffusa) pur di accaparrarsi i biglietti del tour, disponibili a partire dal 31 agosto.
Già ieri il Sun si sbilanciava parlando dei musicisti che li potrebbero accompagnare sul palco: gli High Flying Birds, il gruppo di Noel di cui fanno parte ex membri (marginali) degli Oasis e dei Beady Eye, la band di Liam. In questo momento la line-up degli HFB è composta da Mike Rowe, Russell Pritchard, Chris Sharrock e Gem Archer (con Jessica Greenfield ai cori).
Prime indiscrezioni circolano anche sulle band scelte dagli Oasis come opening act per il loro tour di reunion: gli ex “fratelli coltelli” hanno scelto i Fontaines D.C., LCD Soundsystem, Blossoms e i Kasabian. I Fontaines dovrebbero essere gli opener dei primi due o tre concerti a Wembley.
Un anniversario importante
I fratelli Gallagher hanno riscosso successo con i loro progetti individuali dalla separazione della band nel 2009, con 10 album alla #1 delle classifiche britanniche e innumerevoli esibizioni come headliner a festival e in stadi e arene. Non c’è stato un momento rivelatore che ha portato alla reunion; tuttavia, il tempismo potrebbe avere un’influenza inconscia: giovedì 29 agosto ricorre il 30° anniversario dall’uscita del loro album di debutto, mentre l’anno prossimo sarà il 30° anniversario del secondo album, “(What’s The Story) Morning Glory?”.
Gli Oasis hanno commentato:
“The guns have fallen silent.
The stars have aligned.
The great wait is over.
Come see.
It will not be televised.”
Venerdì 30 agosto, inoltre, esce la Deluxe 30th Anniversary Edition dell’album di debutto “Definitely Maybe”. La nuova riedizione contiene brani registrati e poi scartati dalla sessione di registrazione ai Monnow Valley Studios, insieme agli outtake dalla versione definitiva dell’album registrati ai Sawmills Studios in Cornovaglia. Archiviate fino ad oggi e recentemente mixate da Noel Gallagher, le registrazioni fanno chiarezza sul processo che ha portato alla realizzazione di “Definitely Maybe”. Rivisitando l’archivio a 30 anni di distanza, questi brani raccontano la storia della difficile creazione di un disco che ha conquistato la prima posizione della classifica ufficiale degli album del Regno Unito ed è diventato l’album di debutto più velocemente venduto di tutti i tempi.
“Definitely Maybe” rimane un classico senza precedenti, che include i singoli “Supersonic, Shakermaker” e “Live Forever” e “Cigarettes & Alcohol”, oltre a brani come “Rock ‘n’ Roll Star” e “Slide Away”, diventati inni mondiali. Amato da tantissimi fan e fonte di ispirazione per innumerevoli band, l’album è più che mai attuale e continua a trovare nuovi devoti nelle nuove generazioni, con gli Oasis che sono una delle band britanniche di rock’n’roll più universalmente amate e influenti.
I Gallagher: “fratelli-coltelli”
Cosa ci riserverà questa reunion? Con i fratelli Gallagher un litigio e un cambio repentino è sempre dietro l’angolo. I bad boys di Manchester ci hanno abituati a frecciatine e grandi sfuriate, tra un successo mondiale e l’altro.
Basti pensare alla lite del 28 agosto 2009, talmente efferata da meritare un proprio alternativo: “Paris altercation” (il litigio di Parigi). Quella che era la band britannica più famosa del mondo dell’epoca avrebbe dovuto suonare al parco di Saint-Cloud, vicino a Parigi per il terzultimo concerto del tour di Dig Out Your Soul, il settimo e finora ultimo disco della band, che avrebbe dovuto concludersi due giorni dopo alla Fiera di Rho, a Milano. Ma quel concerto non si fece mai: poche ore prima dell’inizio, gli Oasis si sciolse per via di un acceso diverbio – l’ennesimo – tra i suoi due fondatori, i fratelli Liam e Noel Gallagher. Nei quindici anni successivi la lite è stata raccontata in diverse occasioni dalla stampa di settore e dai diretti interessati, con diverse variazioni.
I Gallagher hanno superato i vecchi rancori? Come torneranno sul palco? Sembra che i due Oasis ci sia un contratto con una clausola ad hoc: anche in caso di un’ennesima lite, la band sarebbe costretta a esibirsi ugualmente. Non resta che scoprirlo nel prossimo tour, nell’estate 2025, in cui saranno di sicuro pronti a scrivere la colonna sonora degli anni Novanta e di questi primi decenni del Duemila… e un nuovo pezzo di storia della musica con il nuovo tour.