“La pantera delle nevi“, il Tibet di Amiguet e Munier
“La pantera delle nevi”, il docu film di Marie Amiguet e Vincent Munier girato nel Tibet, con la colonna sonora originale composta da Warren Ellis con Nick Cave, arriverà nelle sale italiane in autunno con Wanted Cinema.
Intanto, dopo essere stato presentato in anteprima al Cannes Film Festival e aver trionfato ai César 2022 come Miglior Documentario e al Trento Film Festival 2022 ricevendo la Genziana D’oro – Premio “Città di Bolzano” (conferito al Miglior Film di Esplorazione o Avventura), arriva in anteprima a Torino durante il Salone del Libro.
“La Pantera delle Nevi” verrà proiettato venerdì 20 maggio al Cinema Centrale di Torino, inserito nel cartellone degli eventi del Salone Off. Il film, infatti, è un successo in tutto il mondo ed è sempre più richiesto anche in Italia.
Molto più di un documentario, “La pantera delle nevi” è un film filosofico, che segue il celebre fotografo naturalista Vincent Munier e il romanziere e avventuriero Sylvain Tesson (pubblicato in Italia da Sellerio Editore) nel cuore degli altopiani tibetani, tra valli inesplorate e impervie, dove vive una fauna rara e nascosta agli occhi dei più.
Vanta la colonna sonora originale composta da Warren Ellis con Nick Cave che hanno avvolto le immagini in un’atmosfera quasi mistica, tra i sussurri di Cave, il violino di Ellis, le note eleganti di pianoforte, gli archi minacciosi e le dolci linee dei fiati. Il singolo“We Are Not Alone” è già disponibile in digitale ed è accompagnato da un video con alcune immagini del film.
“So, not everything was created for the human eye?” si chiede Tesson ammirando i paesaggi oltre i 5000 mt con picchi di 25° gradi sotto lo zero.
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Per diverse settimane Vincent Munier e Sylvain Tesson esploreranno queste valli alla ricerca di animali unici, cercando di avvistare la pantera delle nevi, uno dei grandi felini più rari e difficili da avvicinare. Più i giorni passano e più i due protagonisti entrano in contatto con la disarmante bellezza dell’universo, domandandosi quale sia il senso di ciò che li aspetta a casa al loro ritorno e quindi il posto dell’essere umano nel mondo.
La stessa pantera delle nevi, sfuggente e maestosa, qui diventa il simbolo della natura incontaminata che non si interessa all’uomo, metafora di un mondo in pericolo che potremmo non essere più in grado di vedere nel giro di poche generazioni per le disastrose conseguenze degli interventi umani.
Un docu film che arriva dritto al cuore, intriso di poesia, di immagini meravigliose e delle riflessioni di due uomini che, sulle montagne inesplorate del Tibet, entrano in contatto con il loro io più profondo.