Damnatio Memoriae su Jack Sparrow: Johnny Depp costretto all’addio?
Capitan Jack Sparrow getta l’ancora e scende giù dalla Perla Nera. Abbandona per sempre i Caraibi, i confini del mare e l’isola di Tortuga, lasciando dietro di sé un leggendario alone di mistero e fascino intramontabile. Era tra le ripercussioni che si temevano e, infatti, si è avverata: a seguito del processo senza esclusioni di colpi che lo vede contrapposto all’ex compagna Amber Heard, Johnny Depp dovrà dire addio al suo personaggio.
Chiamato a dare risposte e chiarimenti circa il suo coinvolgimento nel franchise Disney, “Pirati dei Caraibi“, Depp ha dichiarato che non prenderà parte al nuovo film. A seguito delle denunce sui presunti abusi subiti, la Heard venne contattata dal quotidiano The Washington Post, sul quale rilasciò delle dichiarazioni scottanti. Le stesse che, secondo l’attore, avrebbero seriamente compromesso la sua immagine nei confronti dell’opinione pubblica e dei produttori cinematografici, al tal punto da distruggergli la carriera.
Ed è esattamente ciò che ambisce a dimostrare in aula. Per tutta risposta i legali della Heard hanno portato, come prova, un vecchio articolo del Daily Mail datato ottobre 2018. Tra le pagine del giornale si ipotizzava l’imminente tramonto sulla carriera di Depp a seguito delle dipendenze da alcool, droghe e dei gravi problemi finanziari nei quali, al tempo, navigava.
“Non ne ero al corrente, ma non sono sorpreso. Erano già passati due anni di conversazioni costanti in tutto il mondo su quanto fossi un picchiatore coniugale. Sono certo che la Disney stesse cercando di tagliare i ponti per sicurezza. Il movimento MeToo era in pieno fermento”, ha risposto l’attore in aula, specificando che la casa di produzione non avesse mai reso pubblica l’intenzione di chiudere definitivamente il loro rapporto. Insomma, solo voci di corridoio.
Depp ha poi proseguito: “sarei un vero fesso se pensassi che le parole della signora Heard non abbiano avuto un effetto sulla mia carriera, con il mio nome o senza. Ho perso non appena è successo. Non importa quale sia il risultato di questo processo, è un fardello che mi porterò per il resto dei miei giorni. Le sto facendo causa per diffamazione e per le svariate falsità che ha detto sul mio conto per porre fine alla mia vita”.
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