J.K. Rowling: la maestra del fantasy torna con “Il maialino di Natale”
Il piccolo Jack ha un amico per la pelle: si chiama Mimalino (per gli amici Lino) ed è un pupazzo di pezza, fatto con la stoffa di un asciugamano, con le zampette soffici pronte sempre ad intervenire di fronte ad un pianto del suo padroncino, le palline di plastica nella pancia e due bottoni al posto degli occhi.
Jack adora Lino, fa tutto con lui: ci dorme, ci mangia e lo abbraccia forte forte quando è triste o si fa male. E ultimamente capita spesso, soprattutto da quando Papà e Mamma si sono separati e quest’ultima ha trovato un nuovo fidanzato con una figlia, Holly. E’ proprio a causa di Holly che iniziano i problemi di Jack.
Durante una lite in macchina, per puro dispetto, Holly lancia Lino dal finestrino dell’auto, lasciando Jack di stucco. La disperazione è dietro l’angolo e per arginare il problema, Holly decide di regalare un nuovo maialino di peluche al suo fratellastro. Ma il rimpiazzo non può funzionare. Jack vuole Lino ed è disposto a tutto per riaverlo con sé, anche intraprendere un lungo viaggio pieno di misteri e pericoli nel magico mondo della Terra dei Perdenti.
Vi mancava un po’ di magia alla J.K. Rowling? Dopo le avventure di Harry Potter e la fiaba di L’Ickabog eravate ancora a secco di fantasia? Niente paura, la regina della magia è tornata più carica che mai per allietare giovani e adulti con un nuovo fantastico protagonista.
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Le avventure di Jack e Lino erano in cantiere da dieci anni, secondo la Rowling stessa. “Lasciarlo finalmente libero di andare è stata un’esperienza gioiosa e catartica”, dice. Una di quelle storie che sono nate e cresciute con noi, ma che con difficoltà vedono la luce. Ma non è più questo il caso.
Con Il maialino di Natale l’autrice più famosa al mondo torna a far parlare di sé e della sua mente geniale, catapultando tutti in un mondo fatto di città fantastiche, di vie e canali, ponti in pietra sormontati da giganteschi orologi viventi e tantissimi personaggi, uno più fantasioso e curato dell’altro.
Mano nella mano con il nuovo maialino di Holly e una macchinina regalata da suo padre, Jack affronta un’avventura al limite della follia, per salvare il suo Lino: il bambino si ritroverà tra le Cose Parlanti, incontrerà Ruby la Rubrica, Il Sindaco Grattugia, Coniglietto Azzurro e anche i due angeli Rotto e Carta Igienica, fino a volare con una slitta fino all’Isola dei Diletti, per un vero faccia a faccia con Babbo Natale. Suddivisa in nove parti per facilitare la lettura ai più piccoli, in realtà questa storia ha molti più significati di una classica fiaba natalizia.
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Emozioni, nostalgia, ricordi…tante le sensazioni che questa storia porterà con sé. Si parla del rapporto dei bambini (e non solo) con gli oggetti, con noi stessi e con le nostre emozioni, riportandoci un po’ al lontano 1995 quando la Disney e la Pixar ci fecero conoscere Woody e Buzz con Toy Story. Anche Jack e Lino sembrano destinati al medesimo successo, nonché ad una bellissima e coloratissima rappresentazione cinematografica, che ci viene facile immaginare grazie alle bellissime illustrazioni del pluripremiato artista Jim Field, che rendono questo libro ancora più indimenticabile.
Con le sue 500 milioni di copie vendute in tutto il mondo, grazie alle avventure di Harry Potter, la Rowling ha ormai un posto nell’Olimpo dei più grandi scrittori della storia della letteratura, non solo per ragazzi, ma anche per adulti. Uscito ieri, 12 ottobre 2021, con Il maialino di Natale siamo pronti a rivivere con entusiasmo una nuova magica avventura nata dalla penna di una vera maestra del genere.