Inventing Anna sbarca su Netflix: la vera storia di una truffatrice dell’alta società
In arrivo su Netflix, dall’11 febbraio, la serie che racconta la vera storia di Anna Delvey, alias Anna Sorokin, e della truffa che ha coinvolto molti esponenti dell’alta società di New York.
Ispirata all’articolo di Jessica Pressier, How Anna Delvey Tricked New York’s Party People, pubblicato sul New York Magazine, questa storia ha da subito colpito Shonda Rhymes, che ha deciso di ripercorrere i passi della donna fino all’arrivo al processo per frode fiscale in cui è stata imputata, dopo le molteplici denunce presentate da hotel, ristoranti, aziende e importanti personaggi dell’elite newyorkese.
Dopo i successi riscontrati con Grey’s Anatomy, Bridgerton e Le regole del delitto perfetto, tutte storie nate dall’immaginazione della showrunner, la Rhymes ha deciso di cimentarsi con una storia già narrata in un reportage, con lo scopo di trovare la risposta al più grande mistero della vicenda: Come ha fatto Anna ad ingannare tutte quelle persone senza essere scoperta così a lungo?
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Risposta che viene data nel modo più chiaro possibile, rivelando tutti i segreti e stratagemmi che hanno reso la ragazza la “truffatrice perfetta”.
La firma di Shonda Rhymes, oltre alla curiosità che accompagna questi eventi, è una della ragioni della grande attesa per questa nuova uscita. Nonostante tutta la documentazione prodotta negli anni, sia grazie agli articoli scritti che ai resoconti delle udienze, questa è la prima trasposizione dei crimini commessi da Anna, che permetterà al pubblico di sbirciare dietro le luci sfavillanti e le passerelle glamour che caratterizzano l’ambiente della moda da lei tanto agognato.
Non tutti i particolari sono stati però rispettati nei minimi dettagli, infatti, nella serie, Anna (interpretata da Julia Gardner) viene descritta come una giovane ereditiera in attesa di ricevere i propri fondi, custoditi avaramente dal padre.
Nella vita reale, Anna Sorokin era una ragazza russa naturalizzata tedesca, che durante uno tirocinio presso il magazine Purple a Parigi creò il suo alterego Anna Delvey, che usò per costruire una vita come finta ereditiera a New York. Una volta stabilitasi nella grande mela, riuscì a farsi strada fino a fondare il suo club privato, Anna Delvey Foundation, riuscendo a finanziare la sua vita di eccessi chiedendo prestiti a banche e amici.
A capo della cronaca troviamo Vivian (Anna Chlumsky), una giornalista che riesce a stringere un profondo legame con Anna, che si consolida durante i loro incontri nel penitenziario di Rikers Island, prima del processo che la vedrà condannata a scontare quattro anni per i reati da lei commessi.
Altro protagonista principale della serie è la moda, aspetto molto importante del personaggio di Anna, tanto da portarla ad assumere la stylist Anastasia Walker per scegliere gli outfit da indossare durante le udienze in tribunale.
Calata nella parte di ricca ereditiera fino all’ultimo momento, negli anni, Anna non si è mai risparmiata, indossando sempre abiti firmati da stilisti d’eccezione, come Alexander Wang, Balenciaga, Michael Kors, Victoria Beckam e Yves Saint Laurent. Ogni look era creato appositamente per rafforzare il suo personaggio, per assicurarle la posizione nell’alta società che credeva di meritare, quasi come se le spettasse davvero di diritto.
La miniserie Inventing Anna è composta da sei puntate, della durata di quasi un’ora ciascuna, che saranno rilasciate da Netflix l’11 febbraio.