Internazionale e contemporaneo: a Gaeta torna il Jazz Festival
Negli ultimi anni il Gaeta Jazz Festival è entrato di diritto nella scena internazionale del jazz come una delle rassegne più interessanti del panorama contemporaneo. L’edizione numero XV, inaugurata lo scorso 1 luglio da Madison McFerrin, figlia del celebre jazz vocalist Bobby McFerrin, prenderà ufficialmente il via dal 12 al 16 luglio. Cinque giornate ‘diffuse’ tra il centro storico della Riviera di Ulisse e le spiagge sul lungomare di Serapo.
Con la direzione artistica del musicista, gaetano, Fabio Sasso, il festival porta in città le nuove forme e le nuove visioni della musica jazz, basti pensare all’arrivo del londinese Alfa Mist che, il 15 luglio (ore 22.15), suonerà il suo mix di soul, hip hop, funk e jazz, nei Giardini di Serapo a pochi passi dalla spiaggia ai piedi del Monte Orlando. Prima di lui sullo stesso palco, alle ore 20.00, ecco Theon Cross, anche lui britannico, definito dal New York Times ‘talento prodigioso’. L’artista con il suo bassotuba sarà in scena con sonorità urbane, caraibiche ed elettroniche. Ancora nei Giardini di Serapo si prosegue con il live beatmaking di Huxbeatley e i dj-set di Sara Mautone, tra suoni brasiliani e giapponesi anni ’70 e ’80.
Con i DAB Four aprirà il 12 luglio (ore 21.30) la cinque giorni del Gaeta Jazz Festival, il quartetto suonerà un concerto tra i vicoli della città medievale, nell’Auditorium Santa Lucia della chiesetta sconsacrata. Tanta la musica in calendario giovedì 13, quando la terrazza del Bastione La Favorita, testimonianza dei Bastioni di Carlo V, imponente cinta di difesa della città, si farà palco per la contrabbassista Rosa Brunello (ore 22.00), artista che spazia da improvvisazioni libere al rock e al dub, fondendo suoni acustici ed elettronici.
In apertura, un live urato dalla label Hyperjazz Records, con il suonatore di kora gambiano Alieu Saho alias Kora Hero, approdato in Italia nel 2016 attraversando il mare dalla Libia, rappresentante della tradizione dei jaliya, ovvero l’arte dei cantastorie, accompagnato da Giulio Lattanzi, chitarrista e compositore che porta avanti un percorso di ricerca sull’interazione tra la tradizione elettroacustica e la tradizione Mande dell’Africa occidentale. Appuntamento con l’after-show nel giardino di Radio Bottega, uno dei locali di Gaeta Medievale, dove è in programma il dj-set di Alex Paletta (autore e speaker di “EXTRA radio show” su Radio Capital).
Venerdì 14 luglio sotto la parete di falesia del Santuario della Montagna Spaccata, nei Giardini di Serapo, è in arrivo Gianluca Petrella con il suo progetto Cosmic Renaissance (ore 22.15). Trombonista, tra i maggiori specialisti al mondo del suo strumento, Petrella si presenta con la sua ultima veste, un’esplorazione a cavallo tra space jazz, afrofuturismo e elettronica, muovendosi ai confini con la club culture, affiancato da musicisti che fondono spiritualità e fisicità. In apertura il quartetto del sassofonista Gabriel Marciano, con un nuovo album prodotto dall’etichetta Parco Della Musica Records, e il dj-set di Ninette. A seguire l’after-show di Mystic Jungle, figura cardine della nuova scena elettronica napoletana. Il 16 luglio la musica suona all’alba con Domenico Sanna in piano solo, un concerto fronte mare alle prime luci del mattino, sulla terrazza della Batteria La Favorita.
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Chiude il Gaeta Jazz Festival, nei Giardini di Serapo, il live di RBSN, progetto del polistrumentista Alessandro Rebesani. Il suo album pubblicato dalla leggendaria etichetta newyorchese Ropeadope Records fonde psichedelia, soul e jazz; a seguire la cantante di origine congolese Micol Touadi che presenta il suo progetto Karamu, potente miscela tra traditional afrobeat e la babele della world music, accompagnati dai dj-set a cura del collettivo romano ODD. Tutti gli appuntamenti in programma e i biglietti in vendita sono sul sito gaetajazzfestival.it.