29/02/2004, Il Ritorno del Re fa la storia e vince 11 premi Oscar
La 76esima edizione degli Academy Awards verrà ricordata come quella nella quale la trilogia de Il Signore degli Anelli, per tramite del suo terzo capitolo, Il Ritorno del Re, fece la storia del cinema internazionale, segnando indelebilmente il mondo del fantasy sul grande schermo. La pellicola, diretta da Peter Jackson, sbaragliò la concorrenza vincendo undici statuette su undici nomination: en plein e concorrenza sbaragliata. Un trionfo straordinario che proiettò la saga ispirata alla maestosa opera di JRR Tolkien nell’Olimpo dei più grandi, immortalato da celebrazioni e trionfi, da esaltazioni e riconoscimenti.
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Alle undici vittorie portate a casa con il capitolo conclusivo della trilogia dell’Anello, se ne devono aggiungere altre sei vinte con i primi due film, La Compagnia dell’Anello e Le Due Torri, per un totale di diciassette: un record tutt’ora resta imbattuto, anche perché, per superarlo, occorrerebbe come minimo un’altra trilogia. Ci sono poi Titanic e Ben Hur gli unici due film ad aver ottenuto undici premi Oscar. Grande sconfitto in quell’edizione fu “Master and Commander” di Peter Weir con protagonista Russel Crowe. Il film si presentò con dieci candidature, ma ne portò a casa solamente due.
Il Ritorno del Re uscì il 17 dicembre del 2003 negli Stati Uniti, mentre in Italia debuttò il 22 gennaio del 2004. Oltre alle sopra citate statuette d’oro, ottenne anche quattro Golden Globe (“Miglior film drammatico”, “Miglior regia”, “Miglior colonna sonora”, “Miglior canzone”) e quattro premi Bafta (“Miglior film”, “Miglior sceneggiatura non originale”, “Migliore fotografia”, “Migliori effetti speciali”).
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In Peter Jackson: A Film-maker’s Journey, biografia del regista neozelandese uscita nel 2006, Jackson ha svelato come per Il Ritorno del Re avesse in mente un finale diverso rispetto a quello poi realizzato. Frodo, totalmente annullato alla volontà dell’Anello, avrebbe ucciso Gollum per riprendersi l’Unico. La scena venne realizzata ma poi scartata in fase di montaggio. “Quando abbiamo girato la scena, Gollum mordeva il dito di Frodo e Frodo spingeva Gollum dalla sporgenza nella lava sottostante. Si trattava di un omicidio vero e proprio ma eravamo tutti d’accordo, all’epoca sentivamo che volevamo che Frodo uccidesse Gollum. Però questa scelta non faceva parte della visione di Tolkien, lui voleva che i suoi personaggi fossero degli eroi”, spiegò il regista. “Abbiamo pensato che il pubblico – molte persone non hanno mai letto il libro, ovviamente – si sarebbe sentito molto deluso e avrebbe giudicato male Frodo semplicemente per essersi seduto lì a guardare mentre l’anello veniva accidentalmente distrutto. Non volevamo che Frodo ne uscisse male da quella scena”.
Notte degli Oscar 2004: i vincitori
“Miglior film” a Barrie M. Osborne, Peter Jackson e Fran Walsh
“Migliore regia” a Peter Jackson
“Migliore sceneggiatura non originale” a Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens
“Migliore scenografia” a Grant Major, Dan Hennah e Alan Lee
“Migliori costumi” a Ngila Dickson e Richard Taylor
“Miglior trucco” a Richard Taylor e Peter King
“Miglior montaggio” a Jamie Selkirk
“Miglior sonoro” a Christopher Boyes, Michael Semanick, Michael Hedges e Hammond Peek
“Migliori effetti speciali” a Jim Rygiel, Joe Letteri, Randall William Cook e Alex Funke
“Miglior colonna sonora” a Howard Shore
“Miglior canzone” (Into the West) a Howard Shore, Fran Walsh e Annie Lennox