Il Natale di Harry: con Alessandro Giova al Teatro Lo Spazio
Il Teatro Lo Spazio, il 25 dicembre, festeggia il Natale in scena, ospitando uno dei più bei testi della drammaturgia inglese, Il Natale di Harry di Steven Berkoff, con Alessandro Giova e la regia di Marta Iacopini.
Harry è un uomo di quasi quarant’anni che si prepara a vivere il Natale. Aspettando qualcuno, un affetto, un vecchio amore, un amico. Qualcuno. Ma Harry è un uomo solo, nessuno arriva e il Natale è la lama del coltello che viene rivoltato nella piaga della sua esistenza. Bruciante, toccante e spietato, “Il Natale di Harry” affronta il tema della solitudine in una società che ha ridotto i rapporti famigliari e affettivi a sterili rituali tanto più insulsi quando il Natale impone all’individuo comportamenti sociali stereotipati, costringendolo a verifiche dolorose.
L’allestimento essenziale e privo di oggetti, un piccolo recinto di sgabelli, la proiezione di un’irriverente coscienza sullo sfondo. Con questa messa in scena de “Il Natale di Harry”, abbiamo volutamente spogliare Harry di ogni ostacolo fisico. La condizione in cui si trova Harry è una situazione di enorme conflitto interiore, uno stridere continuo che Harry cerca, invano, di dissimulare con una goffa disinvoltura.
Il vuoto scenico che circonda Harry è lo spazio metaforico del suo ring interiore, uno spazio in cui non ci sono veri ostacoli, ma l’unico ostacolo è Harry stesso, i muri che da solo si crea e che man mano diventano sempre più alti. Niente, fuorché egli stesso, nessun ostacolo concreto gli impedisce di compiere realmente quel passo verso l’esterno. Abbiamo voluto rendere evidente questa frattura con un’altra realtà proiettata sullo sfondo, la coscienza che si insinua nella mente di Harry, un Harry diverso, risolto, risoluto, curato, quadrato e spietato per certi versi, ciò forse a cui il nevrotico e ‘impacciato Harry sulla scena vorrebbe somigliare, al tempo stesso “Harry ideale” e carnefice del suo collasso interiore.
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