Il Museo Egizio di Torino offre un tour virtuale per bambini
Il Museo Egizio di Torino lancia online un tour virtuale per bambini e ragazzi dedicato a due delle sale principali del noto polo culturale. L’obiettivo è quello di consentire ai più giovani di studiare la civiltà dell’Antico Egitto da una prospettiva diversa, grazie alle tecnologie che conoscono meglio.
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Un virtual tour pensato per gli studenti della scuola primaria e secondaria
Il progetto è nato dalla collaborazione tra il Museo Egizio di Torino e la cooperativa “Indici Opponibili”, specializzata in videogiochi e app didattiche e consiste in un riadattamento per l’infanzia della tradizionale visita virtuale offerta sul portale del museo.
Bambini e ragazzi possono ammirare una serie di fotografie panoramiche a 360 gradi delle due sale principali, una dedicata all’antico villaggio di Deir el-Medina e l’altra ospitante il corredo funerario di Kha e Merit. Gli scatti panoramici sono intervallati da video esplicativi delle curatrici del museo, Federica Facchetti e Alessia Fassone, che con linguaggio semplice e coinvolgente trascinano i piccoli visitatori nelle suggestive atmosfere della Valle dei Re e delle Regine.
Per incentivare la curiosità degli studenti, inoltre, sono previsti mini quiz, un videogioco a tema e persino l’accesso a un luogo solitamente interdetto al pubblico: la suggestiva Cappella di Maia.
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Un viaggio interattivo tra i reperti dell’Antico Egitto
Non una semplice visita didattica, quindi, ma una vera e propria esplorazione interattiva. Attraverso performanti effetti 3D i giovani utenti hanno l’opportunità di curiosare tra i vari reperti archeologici come fossero piccoli esploratori.
Il viaggio virtuale inizia tra i resti dell’antico villaggio di Deir el-Medina, vicino al Luxor, dove vivevano artigiani e maestranze addetti alle piramidi della Valle dei Re e delle Regine (XVI-XI secolo avanti Cristo).
Poi si prosegue con la tomba dell’architetto reale Kha e di sua moglie Merit, trovata nel 1906 a nord di Deir el-Medina dall’archeologo Ernesto Schiaparelli, allora direttore del Museo Egizio. Una scoperta molto importante per la Storia antica se si pensa che i due sarcofagi hanno restituito un corredo di oltre cinquecento oggetti intatti.
Infine i più curiosi possono visitare la Cappella di Maia, luogo finora misterioso perché non accessibile al pubblico in presenza. Con pochi colpi di mouse ci si ritrova immersi negli accattivanti motivi geometrici della volta e delle pareti ottenuti tramite l’applicazione delle prime tempere vegetali e minerali. Anche tale incredibile luogo di culto è stato scoperto nel 1906 da Schiaparelli, a qualche metro dalla tomba di Kha e Merit.
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Ritorno a Deir-El Medina: il videogioco online
Simpatica chicca di questo tour interattivo, frutto del lavoro in team con la cooperativa “Pollici opponibili” è il videogioco Ritorno a Deir-El Medina. In ognuna delle due sale virtuali è possibile mettersi alla prova con un’avventura grafica “point and click” della durata di dieci minuti.
Nello specifico i giocatori dovranno aiutare Aida, una bambina che viene risucchiata in un vortice spazio-temporale mentre visita il museo; la piccola si ritrova catapultata a Deir-El Medina e per ritornare al presente deve costruire un amuleto magico e sbloccare particolari oggetti. Un modo divertente e originale per memorizzare i concetti più importanti sull’Antico Egitto e per incentivare lo studio del mondo antico tra le nuove generazioni.
Il tour virtuale del Museo Egizio di Torino è pensato appositamente per i giovani studenti dai sei ai tredici anni ed è accessibile gratuitamente da qualsiasi dispositivo elettronico. Per addentrarsi nel viaggio interattivo e ampliare così le proprie conoscenze, è sufficiente collegarsi all’indirizzo http://virtualtourragazzi.museoegizio.it