Il maltempo non ferma il concerto del Boss a Ferrara
Con il passare delle ore monta la polemica sui social sull’opportunità che stasera si tenga regolarmente il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara, nonostante la drammatica ondata di maltempo che ha investito l’Emilia Romagna causando vittime e danni. Gli organizzatori al momento hanno confermato il live del Boss, al quale sono attese 50mila persone, anche perché la città non si trova in zona rossa, ma in tanti, anche fan, chiedono che venga annullato.
“Adoro #Brucespringsteen ma davanti ai morti e ai paesi sommersi nel fango il concerto di Ferrara stona. Una volta si andava a spalare e aiutare chi era sommerso nel fango non a cantare e ballare spensierati nella stessa zona.#EmiliaRomagna”, scrive su Twitter Tiziana Ferrario.
E c’è chi va giù duro chiedendo “rispetto per le vittime”. Qualcuno chiama in causa anche il ministro dell’Interno: “Piantedosi che usa il pugno di ferro con i ragazzi di un rave ma che oggi non fa annullare il concerto del Boss nonostante i morti a pochi km, le autostrade bloccate, i treni in difficoltà, la protezione civile impegnata nell’emergenza”.
L’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio una vasta area dell’Emilia-Romagna ha risparmiato la zona e gli organizzatori – pur nella consapevolezza della gravità della situazione nella regione e dei problemi alla viabilità e nel massimo rispetto per le persone colpite – confermano l’evento. “Siamo perfettamente consapevoli della situazione di disagio, ma tutto quello che stiamo facendo, lo stiamo facendo nella massima sicurezza e nel massimo rispetto delle esigenze di tutti”, premette Claudio Trotta, fondatore della Barley Arts e
storico promoter di Springsteen. “Per quindici giorni siamo stati sotto una pioggia costante, ne sono caduti 500-600 millimetri a fronte di una media di 55 millimetri in questa zona nel mese di maggio. Grazie a una squadra straordinaria, all’impegno delle maestranze, siamo in una situazione ottimale dal punto di vista della produzione dello spettacolo dell’allestimento dell’arena. Domani, quando apriremo le porte, saremo tranquilli che tutto si svolgerà regolarmente”.
Rispetto all’emergenza di questi giorni “siamo perfettamente consapevoli del dramma delle zone alluvionate. Ma Ferrara non è zona rossa, le scuole non sono state chiuse, gli eventi meteo sono in esaurimento come indicano le previsioni e anche le istituzioni”. Peraltro “le unità della protezione civile di Ferrara sono impegnate nelle zone colpite, hanno traportato materiali a Cesenatico e Forlì e così anche i vigili del fuoco hanno lavorato nelle aree alluvionate: ci tengo a precisarlo – sottolinea – per smentire chi ci accusa di usare risorse pubbliche, cosa totalmente falsa”.
Restano i problemi alla viabilità, “ma dell’autostrada A14 sono chiusi soltanto alcuni tratti, sotto costante monitoraggio, e in alternativa si può usare l’Adriatica. Gli aeroporti sono aperti, i treni speciali che come Barley Arts abbiamo organizzato con Trenitalia sono tutti confermati”.
“Da anni lavoriamo a questo evento, se qualcuno fosse stato qui in questi giorni avrebbe respirato un’aria di passione e di attenzione per questo lavoro. Sono convinto che domani sarà una giornata memorabile”, conclude.